Treni da incubo, la Roma-Lido é la peggiore d’Italia

La classifica di Legambiente. Con treni che hanno in media 20 anni viaggiare in treno su questa tratta continua a essere una vera e propria odissea.

Il record negativo ancora non è stato perso: anche nel 2017 la linea ferroviaria peggiore d’Italia, secondo Legambiente, è la ferrovia suburbana Roma-Lido gestita dall’Atac. Qui i treni hanno in media 20 anni, i passeggeri sono calati del 45% in pochi anni e le biglietterie ci sono solo in un quarto delle stazioni. Viaggiare in treno su questa tratta, insomma, continua a essere una vera e propria odissea.

Ma la Roma-Lido non è sola: nella classifica delle 10 linee ferroviarie peggiori dell’associazione ambientalista che oggi ha così lanciato la campagna Pendolaria 2017 c’è al secondo posto la Circumvesuviana, in Campania. E a seguire la Reggio Calabria-Taranto, la Verona-Rovigo, la Brescia-Casalmaggiore-Parma, l’Agrigento-Palermo, la Settimo Torinese-Pont Canavese, la Campobasso-Roma, la Genova-Savona-Ventimiglia, la Bari-Corato-Barletta.

In particolare, la ferrovia di Roma tra continui guasti e problemi tecnici, corse che saltano in assenza di informazione, ritardi e sovraffollamento dei treni, registra un afflusso giornaliero di 55.000 tra studenti e lavoratori contro i circa 100.000 stimati fino a pochi anni fa, con un calo del 45%. L’età media dei 23 convogli (erano 24 nel 2015) sfiora i 20 anni; le corse effettuate nel 2016 sono state il 7,2% in meno rispetto a quelle programmate; le biglietterie sono presenti solo in meno di un quarto delle stazioni, mentre nel 78% non vi è personale ferroviario (o è saltuaria); nell’85% dei casi i tabelloni elettronici degli orari non funziona.

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