Turismo: Intesa, con Covid a Roma in 2020 domanda -74,1%

-75% fatturato imprese 'core' del settore

Nel 2020 la domanda turistica a Roma e’ diminuita del 74,1% e nel Lazio del 71,8%. E’ quanto emerge dall’analisi “Scenario e prospettive di ripresa della filiera turistica a Roma e nel Lazio” presentata oggi da Intesa Sanpaolo e Srm, Centro Studi collegato al Gruppo bancario.

Il calo e’ stato piu’ contenuto per le presenze italiane (circa -45%) rispetto a quelle straniere (circa -88%). Si stima che la crisi abbia tagliato oltre il 70% del valore della spesa turistica registrata nel 2019 e il 75% del fatturato delle imprese del settore “core” della filiera turistica romana, con un impatto negativo sul Pil di -1,97%.

Lo studio ipotizza 3 diversi scenari per il 2021 che si distinguono per la velocita’ della ripresa, dai quali emerge una crescita della domanda turistica a Roma con valori tra 12,8, 20,3 e 23,1 milioni di presenze, In termini di valore aggiunto, si stima che la ripresa della domanda turistica possa far recuperare tra 451,5 milioni, 1.300 milioni e 1.624 milioni di euro a seconda delle tre ipotesi considerate; quindi, sottolinea lo studio Intesa Sanpaolo Srm, solo un parziale recupero rispetto a quanto perso nel 2020. “A causa della pandemia il settore turistico, tra i piu’ duramente colpiti, sta affrontando diverse criticita’ determinate da un contesto particolarmente complesso”, dice Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise di Intesa Sanpaolo: “Intesa Sanpaolo, sin dalle prime fasi dell’emergenza sanitaria, ha messo in campo misure nazionali significative per le aziende dell’industria turistica: un plafond da 2 miliardi di euro a sostegno della liquidita’ e un accordo con Federalberghi che ha permesso la sospensione fino a 24 mesi delle rate dei finanziamenti in essere”.

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