“Confido nel nostro Governo, nonché nei presidenti delle commissioni lavoro della Camera e del Senato, in un accoglimento delle proposte che possano finalmente ridare un impianto legislativo atto a rilanciare il lavoro stagionale e quindi un settore strategico come il turismo”. Lo dichiara il sen. Sergio Puglia, che già nella scorsa legislatura si era opposto ai criteri di calcolo dell’indennità di disoccupazione che danneggiano, dimezzandola, i lavoratori stagionali.
Secondo Puglia la Naspi, Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’impiego, entrata in vigore col Job Act del Governo PD, ha sancito l’inizio della fine del lavoro stagionale . ‘’ Un assurdo – rileva – un paradosso per l’Italia, che è il paese del turismo e investe soldi pubblici per tenere in piedi scuole alberghiere e del turismo, formando i giovani per un lavoro diventato tra i più precari del paese.’’
In particolare Puglia, che è anche un esperto giuslavorista, sottolinea che i lavori stagionali sono da anni la giungla di precarietà con cui i giovani hanno conosciuto il mondo del lavoro con orari disumani, stipendi da fame, mancato riconoscimento del lavoro straordinario, nessuna sicurezza… “Oltre a questo – afferma- il Governo PD ha anche dimezzato l’indennità di disoccupazione spettante ai lavoratori stagionali”.