Ugl protesta in piazza del Campidoglio con hashtag #RomaRisorgi

per trovare soluzioni a problemi della città

I manifestanti in piazza del Campidoglio

“Bandiere e cori, striscioni e megafoni in piazza del Campidoglio per chiedere “Roma Risorgi”. E’ l’iniziativa, organizzata dall’Ugl Roma e Lazio, che ha visto diverse centinaia fra lavoratori, pensionati e cittadini riunirsi davanti alla sede del Comune per chiedere alla sindaca soluzioni ai disagi e ai problemi della città.

Come ha spiegato Ermenegildo Rossi, segretario Ugl Roma e provincia: “Abbiamo scelto l’hashtag #RomaRisorgi per far capire chiaramente ciò che chiediamo: una Capitale nuova, diversa, che oggi invece vive una sofferenza gravissima. Basta andare in giro per le strade e vedere in che condizioni sono, a cominciare dai rifiuti fino al trasporto pubblico, passando per l’abusivismo e la violenza. Roma è maltrattata. Sono passati 2 anni e mezzo da quando Raggi si è insediata. Riconosciamo che sicuramente ha preso in mano una situazione disastrosa, ma dopo 2 anni e mezzo non possiamo che venire qui a protestare perché nn c’è più tempo, è finito il tempo progettazioni”. I rappresentanti sindacali insieme ai manifestanti si sono riversati sulla scalinata dietro piazza del Campidoglio e chiedono di essere ricevuti. “Bisogna fare qualcosa per Roma – ha continuato Rossi – E soprattutto ci dev’essere concertazione visibile tra sindacati e giunta, mentre ci sono assessori con cui non c’è possibilità di confronto. Dopo la protesta – ha concluso – ci aspettiamo di essere chiamati dalla sindaca per poter portare nero su bianco le nostre proposte, e che inizi un confronto che faccia capire ai romani le effettive soluzioni per la nostra città”.

“Come Ugl Roma non vogliamo attendere oltre davanti lo sfacelo dell’immobilismo decisionale di questa amministrazione. Oggi stiamo qui, davanti il Campidoglio, per chiedere di essere ascoltati dalla sindaca a cui vogliamo consegnare le nostre proposte frutto di sintesi dei lavoratori e cittadini che abbiamo raccolto e strutturato in progetto”, ha dichiarato Sergio Fabrizi, segretario provinciale autonomie locali di Roma. “Un progetto – ha detto Fabrizi – che mette al centro la territorialità: più risorse ai municipi, che sono i baluardi democratici più vicini ai cittadini, e che anche attraverso i gruppi municipali della Polizia Locale devono garantire la sicurezza. Chiediamo che per la Polizia Locale nasca una nuova era che accolga i neo assunti con investimenti e programmazione sinergici ai nuovi compiti che il governo continua ad assegnare alle polizie cittadine partendo dal recepimento della Legge Regionale disattesa ancora nel Lazio solo da Roma e la revisione dell’ordinamento professionale”.

 

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