Gli industriali del Lazio si sono riuniti lontano dai riflettori, martedi’ scorso per un confronto a porte chiuse. Erano in quattrocento, ed il clima nelle imprese che ne e’ emerso e’ apparso di “fiducia nel futuro, voglia di ripresa”, prevalente sulle preoccupazioni che non possono mancare per nuove pesanti sfide, per la sensazione – ora anche con la guerra in Ucraina – “che sembra non esserci tregua: non si riesce a liberarsi da un’emergenza che se ne sommano altre”. E’ la sintesi di Angelo Camilli, il presidente di Unindustria, l’associazione di Confindustria del Lazio, che ha convocato le Assise Generali, riunite martedi’. L’ultima volta era stato nel 2017. Ancora una insidia, l’invasione russa in Ucraina: “Dobbiamo rispondere in maniera molto ferma: chiaramente questo avra’ un costo per l’economia che dobbiamo mettere in conto”, dice il leader degli industriali del Lazio.
Le Assise Generali di Unindustria “sono state un momento importante di condivisione, di senso della comunita’”, dice il leader degli industriali del Lazio: “Abbiamo riflettuto su stato dell’arte e criticita’, abbiamo individuato progetti e istanze.
In quattrocento, per la pandemia in parte in presenza e in parte collegati. E siamo arrivati a questo appuntamento dopo un percorso dei gruppi di lavoro per circa due mesi. Quattrocento e’ un numero molto importante, il segnale di una grande voglia di partecipazione”. Il clima? “Perlopiu’ positivo, di fiducia verso un futuro di ripresa”. Ed e’ significativo in una realta’ economica di forte impatto per la crescita nel Paese, il Lazio che punta a crescere nei prossimi 4 anni almeno “con mezzo punto di Pil in piu’ della media nazionale”. “Quest’anno, con i vaccini e i passi avanti sul fronte della pandemia, c’era un ottimismo che oggi e’ frenato dall’emergenza dirompente sui costi dell’energia che puo’ generare addirittura un fermo produttivo, dalla carenza e dai prezzi delle materie prime che sta rallentando la capacita’ produttiva, ed a queste nuove preoccupazioni se ne aggiungono altre piu’ gravi perche’ generate da una guerra in Europa. Ma di elementi positivi e di fiducia per il futuro ce ne sono, lo ripeto: ce ne sono molti”, sottolinea ancora Angelo Camilli, fondatore di Consilia CFO, una delle realta’ imprenditoriali piu’ significative nel settore della formazione e della salute e sicurezza sul lavoro