Fra i tanti volti noti presenti al convegno nella Protomoteca in Campidoglio ‘’14 anni del PRG ’08 del Comune di Roma’’ spicca l’On. Roberto Morassut, attualmente vice capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, e colui che nel 2008 era assessore all’urbanistica del Comune di Roma e fautore del PRG attualmente in vigore nella Capitale. “Da una parte – rileva a Radiocolonna – è importante mettere l’accento sulle caratteristiche anticipatrici del PRG del 2008, infatti oggi si parla moltissimo di sostenibilità, di blocco del consumo di suolo e di tutela della matrici ambientali e bisogna individuare i punti sui quali sarebbe bene aprire una nuova fase che guardi al futuro, ovvero il PNRR e i grandi appuntamenti internazionali di Roma per i prossimi anni”. Morassut sottolinea poi che la vita è cambiata ed il mercato è cambiato e bisogna adeguare questo piano agli obiettivi, che sono quelli della transizione eco digitale. ‘’L’apparato normativo del piano – afferma – va messo in linea con l’evoluzione della legislazione nazionale. Inoltre bisogna puntare molto sulla formazione e lo sviluppo delle Università, ma anche ragionare sui nodi legati alla mobilità”.
Per l’Assessore all’Urbanista del Comune di Roma, Maurizio Veloccia, la città di Roma necessita di ripartire ed è necessario mettere in condizioni operatori ed Istituzioni di sviluppare grandi progetti per il rilancio della città. “I fondi pubblici legati al PNRR ed alla programmazione europea -avverte – possono dare un grande aiuto in questa fase di ripartenza, e poi bisogna valorizzare anche i tanti investitori privati che hanno intenzione di investire su Roma che come è noto è il più grande comune agricolo d’Europa. Questa amministrazione – sottolinea – ha devoluto la gestione delle aree verdi fino a 20.000 mq ai Municipi perché pensiamo che sia più facile poterle gestire da vicino.’’ Inoltre, secondo Veloccia, la mobilità è il grande tema a Roma oltre a quello della qualità dell’abitare, perché dobbiamo garantire una città bella e funzionale in cui ci si può spostare. ‘’La cura del ferro, da sempre cara al centro-sinistra – dice – va rilanciata. Inoltre c’è il Giubileo del 2025 che ci permetterà di accelerare su alcuni fronti, abbiamo poi i finanziamenti ministeriali ed il grande tema dell’Expo 2030 che ovviamente ci potrà permettere di rafforzare ancora di più la nostra rete cittadina”.
Infine il Prof. Eugenio Gaudio, Presidente Fondazione “Roma Sapienza”, università che ha curato lo studio alla base del convegno della Protomoteca, ha ricordato che il piano regolatore di Roma, pur avendo 14 anni, ha ancora una serie di potenzialità da esprimere e da utilizzare, e che “la priorità deve essere semplificare le procedure perché l’ingente mole di denaro che potrà essere speso con i fondi del PNRR non dovrà trovare ostacoli per la sua utilizzazione”. Inoltre , ha poi ha aggiunto il professore de La Sapienza, se noi seguiamo quello che già 14 anni fa il PRG di Roma prevedeva vediamo che c’è ancora molto da fare su temi come la sostenibilità, sul risparmio energetico, sulla rigenerazione del verde urbano e delle periferie per realizzare una Capitale davvero al passo con i tempi”.