Via libera all’accordo con Astral per il raddoppio di via Marco Simone a Roma, un intervento connesso alla Ryder cup, e anche alla VII perizia di variante per l’allargamento di via Tiburtina. È quanto ha deliberato oggi la giunta capitolina insieme a una terza delibera, che sarà esaminata dall’Assemblea capitolina, di autorizzazione alla cessione di parte delle aree di Borghetto Flaminio all’università La Sapienza che contempla anche indirizzi al sindaco per il recupero e la valorizzazione delle aree.
Quest’ultima delibera prevede l’acquisizione delle aree, per un valore di oltre 1,4 milioni di euro, da parte dell’università La Sapienza, che realizzerà un piccolo campus della facoltà di architettura. In questo caso, viene proseguito un iter che non si era concluso nella precedente consiliatura. Lo riferisce il Campidoglio in una nota.
Per quanto riguarda l’accordo con Astral relativo al raddoppio di via Marco Simone si tratta di un intervento connesso al previsto appuntamento sportivo della Ryder cup, il più grande evento di golf a squadre al mondo che si svolgerà al Marco Simone Golf e country club tra il 29 settembre e l’1 ottobre 2023. Viene quindi consentito all’Azienda Astral, incaricata dalla Regione Lazio dell’attuazione di interventi per circa 50 milioni di euro, di procedere al progetto e all’esecuzione dei lavori di adeguamento viario, tra i quali quello fondamentale di raddoppio della viabilità di via Marco Simone. Roma Capitale avrà il compito di approvare in Assemblea capitolina il progetto e di prendere in consegna le opere una volta realizzate.
In merito alla VII perizia di variante per l’allargamento della Via Tiburtina dal km 9,3 al km 15,8, si tratta di un progetto che risale al 2005, appaltato nel 2006 ma iniziato solo nel 2009 a causa di un contenzioso. Il provvedimento è necessario per tutta una serie di interventi relativi, ad esempio, allo smaltimento delle terre di scavo, e per effettuare alcune demolizioni e modifiche a impianti di illuminazione e semaforici, oltre che per le varianti al Ponte Fosso di Pratolungo e al Muro “M17”, a causa di ritrovamenti archeologici. La perizia di variante ha importo pari a circa 3,8 milioni di euro e porta ad una spesa complessiva dell’opera di circa 64 milioni di euro.
Infine rispetto alla la delibera di autorizzazione alla cessione di parte delle aree di Borghetto Flaminio all’università La Sapienza la giunta prosegue un iter che non si era concluso nella scorsa consiliatura. La procedura fu avviata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti per un intervento concordato con la stessa università, così come previsto dal protocollo d’intesa sottoscritto nel 2002. In questo modo, l’università La Sapienza acquisisce queste aree, per un valore di oltre 1,4 milioni di euro, per realizzare un piccolo campus della facoltà di architettura. Nel complesso sono previsti due insiemi edilizi costituiti da un unico piano, coperti entrambi da un tetto-giardino e collegati tra loro. Il primo edificio, in sostituzione dell’ex deposito carburante è destinato alla mensa universitaria. Il secondo, in sostituzione dell’ex Siar, comprende spazi per la didattica, per lo studio libero, per la biblioteca e per esposizioni temporanee. Con questa delibera si autorizza il Sindaco ad esprimere un parere favorevole in sede di Conferenza di Servizi.