Urbanistica Roma: Veloccia, risanare e ricucire la città e le periferie – VIDEO

Secondo l’assessore all’urbanistica uno dei nodi per il rilancio di Roma è legato alla risoluzione di criticità che dal centro alla periferia affliggono da tempo la Capitale

Per parlare delle priorità e dei progetti per il rilancio urbanistico di Roma ai microfoni di Radicolonna.it è intervenuto l’Assessore all’Urbanistica del Comune, Maurizio Veloccia, che si è soffermato anche sui piani di zona e sulla questione della costruzione degli stadi di proprietà di Roma e Lazio.

Iniziamo con il cercare di capire quali sono le priorità dell’assessorato all’Urbanistica per il rilancio di Roma, anche alla luce dei fondi europei e del PNRR in arrivo. “La priorità – risponde Veloccia – è rilanciare la città nel mondo attraverso una visione che Roma deve offrire al Paese ed all’Europa, anche grazie a progetti di lungo respiro come ad esempio l’Expo del 2030, mentre l’altra importante questione di cui mi sto occupando è far ripartire le imprese di Roma e farlo in sicurezza e dare fiducia a chi vuole investire sulla città” – prosegue – “poi c’è un’altra priorità che a me sta particolarmente a cuore, anche rispetto al mio percorso personale, ovvero risanare e ricucire la città e pertanto intervenire nella parti più difficoltose di essa come le periferie storiche e quelle più recenti”.

A che punto siamo invece sui piani di zona? “Questa è una grande priorità – rileva Veloccia –  perché sono pezzi di città, tra l’altro pianificati e non sorti in modo spontaneo, ed è paradossale che in quei luoghi non esistano ancora le fognature, le strade, la luce e per noi questa deve essere una grande emergenza altrimenti nessuno avrà il coraggio di investire nella nostra città e soprattutto i romani non avranno modo di guardare con ottimismo al futuro della città”.

Di recente il presidente dell’ANCE, Rebecchini, ha dichiarato che sarebbe il caso di ripensare il Piano Regolatore di Roma.  Al riguardo Veloccia ha precisato che il piano regolatore deve essere uno strumento e non un fine, pertanto non bisogna avere un approccio ideologico su questo tema. ‘’Dove si può – sottolinea – bisogna intervenire e noi abbiamo detto con molta chiarezza che dobbiamo andare a modificare alcune norme tecniche di applicazione del PRG perché sono troppo farraginose e non sono aggiornate con la nuova legislazione nazionale e regionale e perché dopo tanti anni dobbiamo vedere le cose che hanno funzionato o meno del piano regolatore, anche perché la città è cambiata”.

Per i fondi europei e del PNRR passa anche il rilancio per la “Tiburtina Valley”, che da tempo ha visto un degrado inarrestabile e che invece doveva essere un importante polo industriale e tecnologico, su questo Veloccia dichiara: “Nel tempo abbiamo assistito ad un forte decadimento di quell’area, però bisogna favorire una riconversione di quelle zone,  sicuramente una occasione  saranno i fondi europei, oltretutto dovremmo cogliere anche l’opportunità del nuovo consorzio unico, regionale, e con il presidente ed i suoi organi noi dovremmo ragionare su come ci possono aiutare per rilanciare alcuni siti produttivi della città, tra cui sicuramente quello di Tiburtina”.

Infine un pensiero ad un tema che di sovente ritorna in città quando si parla di calcio, ovvero quello degli stadi di proprietà di Roma e Lazio, di cui fin troppo spesso si è parlato e che ancora vengono visti come un miraggio per i tifosi giallorossi e biancocelesti, su questa opportunità di sviluppo cittadino l’assessore è piuttosto chiaro: “Certamente – afferma- gli stadi possono essere un volano per lo sviluppo della città, noi non dobbiamo fare gli errori del passato, ma bisogna fare in modo che le due società svolgano un‘attenta analisi di possibili localizzazioni e noi daremo tutto il necessario supporto affinché queste importanti infrastrutture possano realizzarsi”.

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