Roma cambia pelle, presto o tardi. Maurizio Veloccia, 44 anni, ingegnere e assessore all’Urbanistica in carica col Partito democratico da poco più di un anno, spiega la Capitale che verrà, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Non è vero che Milano corre. Il turismo, ad esempio, è in forte ripresa. I fondi di investimento si stanno impegnando in molte iniziative, stiamo sbloccando parecchi progetti privati. Negli anni recenti c’è stato uno stallo dell’amministrazione, si è pianificato poco. Ora stiamo rimettendo in movimento la città”, spiega Veloccia. “Ricordo che per l’Expò milanese ci fu caos, fino a due anni prima non si sapeva come sarebbe finita. Parte delle cose fatte in questo anno hanno avuto inizio, come capita nelle pubbliche amministrazioni, negli anni precedenti: anche noi seguiamo la continuità, se valida, o correggiamo i piani dei predecessori. E chiudiamo la partita, come per il piano del litorale”.
L’Assessore scende poi nel dettaglio dei progetti. “Le Ferrovie stanno preparando il progetto definitivo su quello che ha vinto il concorso. Nuovo piazzale per il Giubileo. Unicredit, proprietaria delle aree sulla Colombo, sta predisponendo un concorso per far nascere un piccolo quartiere completo. Abbiamo dato al presidente della Lazio Lotito ancora qualche mese per decidere cosa vuole fare dello stadio Flaminio. Dopodiché decideremo noi come restituirlo alla città”.
E ancora, “dobbiamo essere ambiziosi, non accontentarci di tirare avanti. Il pubblico impiego deve avere un nuovo ruolo, lo sviluppo economico va ripensato: Roma deve diventare attrattiva per le nuove generazioni”.