Vodafone: soluzione non traumatica per 1.130 esuberi

Accordo punta su solidarietà,riqualificazioni, assunzioni per 5G

Solidarietà, riqualificazione e mobilità volontaria. Si chiude in modo non traumatico l’accordo per gestire i 1.130 esuberi annunciati da Vodafone e trovano addirittura spazio 300 assunzioni per dare ossigeno al 5G.

“Siamo soddisfatti, è stata trovata una soluzione condivisa non traumatica – commenta Alessandro Faraoni, segretario generale della Fistel Cisl – per governare un processo ineluttabile come la trasformazione digitale del mercato delle TLC che ha coinvolto anche Vodafone”. Nel dettaglio si tratta del ricorso al contratto di solidarietà per 4870 dipendenti, percorsi di riqualificazione professionale per oltre 300 dipendenti finalizzati a riportare in azienda attività oggi svolte esternamente, un piano di assunzioni per 300 dipendenti in 3 anni con competenze chiave per la crescita futura e mobilità volontaria e incentivata per 570 dipendenti (di cui 54 nei negozi).

Le parti, prevede l’accordo, si dovranno incontrare ogni 6 mesi per fare il punto sulla situazione.

L’accordo è “frutto di un percorso di dialogo costruttivo con il Sindacato, pone le basi per il piano di trasformazione e rilancio dell’azienda, della sua competitività sul mercato e della sua sostenibilità futura” commenta una nota di Vodafone. L’intesa trovata nella notte “è stata guidata dalla reciproca volontà di trovare soluzioni che rappresentino il punto di equilibrio fra contesto, esigenze e tutele e che conducano ad un modello operativo più agile e focalizzato per continuare ad investire sugli asset di differenziazione”. Il modello di confronto valorizza la cosiddetta contrattazione d’anticipo con l’individuazione di una serie di strumenti volti a ridurre l’impatto sociale e, al contempo, semplificare e adeguare l’organizzazione al nuovo contesto

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