Weekend al mare? Un incubo per i romani

Nel periodo giugno-luglio traffico congestionato e zero parcheggi. Da anni si invoca qualche possibile soluzione tra Ostia e Capocotta: eccola.

traffico

Ore di traffico su Pontina e Colombo per arrivare al mare. Poi, tutti incolonnati sotto al sole per cercare un parcheggio che non c’è. È questa la dinamica che si verifica sul litorale romano nei weekend (e festivi) compresi tra giugno e luglio. Un disagio stagionale che ha varie ragioni e cause, dall’utilizzo obbligato della macchina all’assenza ‘fisica’ di parcheggi in cui posteggiare.

Se un romano decidesse di raggiungere il litorale compreso tra Ostia e Torvaianica si dovrebbe affidare alla Roma-Lido, la ferrovia giudicata “la peggiore d’Italia”. La ‘Freccia del Mare’ – si chiama così – d’estate aumenta a dismisura le sue problematiche, con carri bestiame spesso privi di aria condizionata e di spazi vitali. La linea arriva alla fermata Colombo, dove un bus, lo 07 (solo stagionale) prosegue la corsa verso i Cancelli e Capocotta, due tra i punti più apprezzati dai bagnanti per via dell’arenile spazioso e della macchia mediterranea che costeggia la strada. Ma anche lo 07 finisce nell’ingorgo della litoranea, una strada stretta e priva di parcheggi compresa tra la tenuta presidenziale e il mare. Una terra di nessuno dominata da posti auto inventati e posteggiatori abusivi.

Quali sono le possibili soluzioni per evitare che un weekend balneare si traformi in un incubo? Quali sono i progetti che sono stati avanzati per ovviare a una viabilità compromessa da un traffico di auto insostenibile?

Un’idea, in passato, proponeva di allungare il capolinea della Roma-Lido da Colombo a Torvaianica. Un binario unico dal basso impatto ambientale che avrebbe indotto molti a lasciare l’auto a casa. Ma il progetto è stato bocciato da una battaglia ecologista: sarebbe stata a rischio la macchia mediterranea.

Abortito il progetto, oggi tutte le soluzioni per la viabilità ostiense devono partire da un presupposto culturale: l’utilizzo razionale dell’automobile per scongiurare i casi in cui il passeggero a bordo è uno solo. Su questo fronte sono attivi servizi di carpooling urbani – come quelli di Moovit – per condividere la propria auto con altri che abbiano la stessa destinazione: meno costi e più parcheggi per tutti.

Proprio sul fronte dei posteggi, si potrebbe pensare di realizzare parcheggi a spina a pagamento, una soluzione che ridurrebbe il monopolio degli abusivi e produrrebbe qualche introito. Possibile incognita l’impossibilità di espandere la strada a scapito della tenuta presidenziale.

In secondo luogo, sarebbe decisivo creare un parcheggio ad hoc in corrispondenza del capolinea dello 07 a ridosso di Torvaianica. Uno spazio che andrebbe a ridurre il numero di macchine presenti sulla litoranea con un rafforzamento, decisivo, del servizio-navetta che porta alla fermata del treno ‘Colombo’.

Un potenziamento complessivo del trasporto pubblico che deve partire però dalla Roma-Lido, con un incremento di corse che accolga dignitosamente l’enorme domanda di utenti che da Porta San Paolo raggiungono – o cercano di raggiungere – il litorale.

Potenziamento che significa anche riqualificazione di una linea alla mercé dell’evasione, con stazioni periferiche che sono senza controlli e sorveglianza, un traffico da rientro dove il salto del tornello – da Ostia Centro a Colombo – è uno degli sport più praticati

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