Zingaretti: 35 milioni di euro a sostegno imprese Lazio

Lanciati due bandi. I progetti idonei potranno beneficiare di prestiti tra 5 e 25 mila euro, da restituire al tasso dell'1%, con una durata variabile fino a 84 mesi. Un bando anche per zone terremotate

Nicola Zingaretti (Foto Omniroma)

La Regione Lazio lancia la seconda edizione di “fondo futuro” da 31,5 milioni di euro per il microcredito e la microfinanza, e il bando “liquidità sisma” da 3,2 milioni di euro, dedicato all’erogazione di finanziamenti a tasso zero a copertura delle esigenze di liquidità delle piccole aziende attive nell’area del Cratere già prima del sisma.

A presentare i due bandi  presso l’ex Dogana in via dello scalo di San Lorenzo, il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. Per quanto riguarda il bando “Fondo Futuro”, la Regione Lazio, ha spiegato “che dopo i risultati positivi raggiunti con la prima edizione rilancia anche nella nuova programmazione lo strumento a sostegno del microcredito e della microfinanza per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato rivolti a microimprese e a liberi professionisti che si trovino in situazioni di difficoltà di accesso al credito bancario”.

In particolare, novità importante di questa edizione di Fondo futuro è la “Riserva Sisma”, che destina 8 milioni dei complessivi 31,5 a microimprese attive dopo il 24 agosto o in corso di attivazione in uno dei 15 Comuni del Cratere sismico. La dotazione finanziaria della seconda edizione di Fondo Futuro è di 31,5 milioni di euro (risorse Por-Fse 2014-2020). Come spiegato nel corso della presentazione, la misura finanzia progetti di autoimpiego, avvio di nuove imprese o realizzazione di nuovi progetti promossi da imprese esistenti. Le risorse finanziarie sono suddivise per le annualità 2017-2020.

Vengono individuati come target prioritari (a cui vengono destinati 12,2 milioni di euro della dotazione complessiva dell’avviso pubblico): “le fasce di età under 35 e over 50; soggetti con reddito non superiore alla seconda fascia Isee deliberata dall’Inps; partecipanti a progetti regionali (Torno Subito, Instudio, Coworking); lavoratori svantaggiati, definiti dall’articolo 2 del Regolamento UE 651/2014; e donne. Inoltre, questa edizione di Fondo Futuro prevede una “Riserva Sisma” (8 milioni di euro), destinata alle microimprese, anche in fase di avvio, che hanno aperto o intendono aprire almeno una sede operativa nei 15 Comuni dell’area del Cratere sismico. Fondo Futuro si rivolge a: Società cooperative; Società a responsabilità limitata (Srl) o società a responsabilità limitata semplificata (Srls); Società di persone e ditte individuali; Titolari di partita Iva, anche non iscritti ad albi professionali. I progetti ritenuti idonei – è stato chiarito – potranno beneficiare di prestiti di importo compreso tra 5.000 e 25.000 euro, da restituire al tasso di interesse dell’1%, con una durata variabile fino a 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento. Altra misura destinata alle microimprese del Cratere è il bando “liquidità sisma”.

L’avviso (3,2 milioni di euro)prevede finanziamenti a tasso zero a sostegno della liquidità delle imprese già esistenti al momento dell’evento sismico del 24 agosto 2016, con sede operativa in uno dei 15 Comuni dell’area del Cratere sismico laziale (ditte individuali, società di persone e società di capitali) e che abbiano difficoltà o impossibilità di accesso al credito bancario ordinario. Le caratteristiche del finanziamento sono: importo compreso tra 5.000 e 10.000 euro; durata fino a 48 mesi, incluso l’eventuale preammortamento; preammortamento massimo 12 mesi a tasso zero; tasso d’interesse pari a zero; non sono previsti costi aggiuntivi per il beneficiario (spese di istruttoria, commissioni di erogazione o incasso, penale di estinzione anticipata). Infine, non possono essere richieste, a sostegno del finanziamento, garanzie reali, patrimoniali, finanziarie, né personali.

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