15 nuovi bus per Roma? Tanto rumore per nulla

Da inizio anno sono andati a fuoco 22 autobus ma si accoglie la notizia di 15 nuovi bus come un trionfo

Una autobus ATAC

Roma è la città in cui, da inizio anno, 22 autobus sono andati a fuoco. Casi misteriosi che – come nel caso del recente 509 – entrano in altrettanto misteriose indagini interne e finiscono nel dimenticatoio. Ma Roma è anche la città in cui si accoglie come un trionfo l’arrivo di 15 nuovi autobus, non acquistati ma presi in leasing e presentati in pompa magna alla presenza dell’assessora ai Trasporti Linda Meleo e al plenipotenziario di Atac Paolo Simioni. “Meglio di niente” dirà qualcuno. Vero, ma gli stessi bus erano stati annunciati a dicembre 2016 e sarebbero dovuti essere in strada a maggio 2017. Tipiche tempistiche romane, dirà qualcun altro. Fatto sta che a Roma si continua a festeggiare sul nulla senza capire quali debbano essere i veri investimenti per far cambiare passo al trasporto pubblico locale. “Il problema sistematico di Roma è che il trasporto è gestito in maniera anti economica – spiega a Radiocolonna Carlo Tortorelli di Trenino Blu – le linee autobus non convengono se bisogna trasportare un gran numero di persone, molto meglio le metropolitane o le tramvie.” C’è poco da festeggiare dunque, anche perché – come accennato all’inizio – il 2017 verrà ricordato come l’anno delle autocombustioni degli autobus romani che preferiscono farla finita piuttosto che proseguire corse prive di sicurezza e manutenzione.

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