Dieci sgr in corsa per il mattone del Sant’Alessio

A giorni la nomina della commissione aggiudicatrice. In ballo 700 immobili

Entra nel vivo la corsa per la gestione del patrimonio immobiliare dell’Ipab Sant’Alessio: oltre 700 unità tra palazzi e appartamenti, di cui il grosso concentrato a Roma, per un valore complessivo di oltre 220 milioni. Lo scorso gennaio, come anticipato settimane fa dal Ghirlandaio.com l’istituto si è messo a caccia di una sgr con almeno di 700 milioni di asset gestiti, per affidarle l’intero patrimonio immobiliare e farlo tornare redditizio. Un’operazione in chiave trasparenza, per scacciare le troppe ombre che più volte si sono allungate sui beni dell’Istituto.

A quasi due mesi dall’avvio della gara, da quanto si apprende sul tavolo dell’ufficio tecnico del Sant’Alessio sarebbero pervenute una decina di offerte. In lizza ci sono alcune tra le più grosse sgr italiane, pronte ad accaparrarsi una torta da 27 milioni di euro, tale è infatti il valore del bando. I tempi sono destinati ad accorciarsi parecchio nelle prossime settimane. Tra pochi giorni l’ente presieduto da Amedeo Piva nominerà la commissione aggiudicatrice, che dovrà occuparsi dell’apertura delle buste. L’aggiudicazione, se non ci saranno intoppi, potrebbe arrivare entro due mesi al massimo.

Una volta affidata la gestione degli immobili, le singole unità immobiliari potranno essere restaurate, affittate o in alcuni casi cedute, tutto sotto la gestione della sgr, che percepirà da parte sua una commissione annua pari allo 0,5% del patrimonio gestito. (Gianluca Zapponini)

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