Giro d’Italia a Roma, green zone e stop sit-in. Ecco dove

Massima attenzione ad area Ghetto dopo proteste per partenza da Israele.

Una ‘green zone’ in centro che ‘abbraccera” il percorso di gara, divieto di svolgere altre manifestazioni all’interno di quest’area e massima attenzione al Ghetto dopo le proteste per la partenza del 101/mo Giro d’Italia da Israele. Roma si prepara ad accogliere la tappa conclusiva della manifestazione, in programma domenica 27 maggio, che interessera’ un itinerario di 11,5 chilometri per le vie del
centro storico e sara’ percorso dagli atleti 10 volte. All’evento sono attesi migliaia di spettatori.

Predisposto dall’Ufficio di Gabinetto della Questura di Roma, secondo le direttive del questore Guido Marino, un piano sicurezza per l’evento.

La “green zone” nel centro storico scattera’ alle ore 19 del 26 maggio fino “a cessate esigenze”. All’interno dell’area di sicurezza, per motivi di ordine pubblico, non sara’ consentito lo svolgimento di altre manifestazioni. Una misura, adottata gia’ in occasione di altri grandi eventi, e che sarebbe stata dettata sia dall’allerta terrorismo internazionale sia dalle proteste contro la partenza del Giro d’Italia da Israele.

La ‘green zone’ abbraccera’ ad ampio raggio il percorso di gara, interessando una grossa fetta del centro della citta’: da piazzale Flaminio a via del Muro Torto, da via Cavour a piazza dei Cinquecento, da piazza San Giovanni in Laterano a piazza di Porta San Paolo, da lungotevere Aventino a piazza di Ponte Sant’Angelo. All’interno dell’area potrebbe scattare, come avvenuto in altre occasioni, il divieto per il trasporto di merci pericolose e di circolazione per furgoni e tir adibiti al trasporto merci.

Bonifiche con artificieri e cinofili verranno effettuate lungo tutto il percorso di gara gia’ dal sabato.
Previsti transennamenti e chiusure al traffico.

Sotto la ‘lente’ tutto il centro della Capitale e in particolare l’area del Ghetto, alla luce delle proteste che ci sono state in altre citta’. Il rischio e’ che ci possano essere blitz o manifestazioni spontanee da parte di filo-palestinesi.

E nei prossimi giorni e’ in programma un tavolo tecnico in Questura per mettere a punto il dispositivo di sicurezza per l’evento.

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