Ferragosto in carcere 2019, i radicali in visita ai detenuti nei penitenziari italiani

Iniziativa del Partito Radicale. Rita Bernardini: per controllare la situazione ma anche per dare conforto ai detenuti

Una visita nelle carceri italiane nel giorno in cui tutti gli italiani sono al mare con amici e familiari. Un’occasione, spiegano gli organizzatori, per monitorare le condizioni di vita in penitenziari spesso sovraffollati e invivibili ma anche per dare conforto a persone che stanno scontando la propria pena.

L’iniziativa si svolgerà dal 15 al 18 agosto 2019 e nasce su impulso di Rita Bernardini e del Partito Radicale di Marco Pannella. Leader storico, scomparso tre anni fa, che più di ogni politico dell’Italia repubblicana ha avuto a cuore il tema-carceri. Per farlo, i radicali faranno affidamento sui militanti – per ora una cinquantina sparsi in dieci regioni, spiega Irene Testa a Radio Carcere su Radio Radicale, ma il numero è in divenire – e sulla partecipazione di parlamentari, europarlamentari, avvocati e garanti dei detenuti.

“Nel 2009 e nel 2010 il Partito Radicale aveva già organizzato un ferragosto in carcere, una delle più grandi ispezioni di massa nelle carceri italiane mai viste prima di allora – spiega Bernardini a Radio Carcere – riteniamo che oggi, dopo tanti anni, sia il caso di organizzarla nuovamente”. Le ragioni, spiegano dal Partito Radicale, si devono ricercare nel peggioramento delle condizioni nei penitenziari e nella volontà di dare un segno di vicinanza a chi vive ristretto.

L’iniziativa radicale si inserisce nell’impegno full time dei pannelliani sui temi legati alla giustizia e all’esecuzione penale. Impegno portato avanti nel caldo di Ferragosto ma anche nel freddo di Capodanno, con l’immancabile visita in carcere del Partito Radicale tra l’anno passato e quello che verrà.

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