Pfizer e Moderna seconda dose a 21 giorni nel Lazio

Per il momento nessuna variazione alla procedura, anche se modifiche potrebbero arrivare nei prossimi giorni. D’Amato: i trentenni vaccinati entro agosto

La seconda dose dei vaccini Pfizer-Moderna potrà essere fatta dopo 42 giorni, ma questo sarà possibile solo dalle prossime prime dosi, dunque non subito.

“Sarei cauto perche’ per molte delle somministrazioni che avverranno a giugno i 42 giorni cadranno nel mese di agosto, e questo sarebbe un riflesso negativo sulla campagna – dice l’assessore alla Salute Alessio D’Amato – Chi ha prenotato le vacanze si trova a dover fare i conti con la seconda somministrazione ad agosto, quindi sarei un po’ prudente. Per il momento si mantengono i 21 giorni anche per i pazienti oncologici. Se le forniture, come ci hanno detto, aumentano, dobbiamo essere cauti sui 42 giorni”.

E’ tutto un fatto di organizzazione. Infatti, ora al momento della prima dose viene fissato anche il richiamo e per prolungare l’effetto del vaccino a 42 giorni bisogna rivedere tutto  il sistema. L’impressione, comunque, dalle nostre fonti è che la procedura potrebbe essere rivista già nei prossimi giorni, 

Nel Lazio i trentenni riceveranno il vaccino anti Covid entro luglio. “Vaccineremo i trentenni entro luglio, mentre l’80 per cento della popolazione target sara’ immunizzata entro agosto”, ha detto  D’Amato – “Sui giovani faremo una campagna proattiva e apriremo i centri vaccinali nei posti di lavoro, nei luoghi sportivi, nelle farmacie – ha spiegato l’assessore -. Anche in occasione delle partite di calcio degli Europei siamo pronti a vaccinare allo stadio Olimpico. Quando si scende con l’eta’ diminuisce l’adesione e dunque va favorita la partecipazione alla campagna”. In particolare, i 30enni saranno vaccinati a fine giugno-inizi di luglio e l’80 per cento del target, ovvero tutti i vaccinabili dai 18 anni in su, ad agosto. Ora è il momento di chi ha tra i 40 e i 49 anni con patologie. 

Ma dai medici arriva un allarme. A causa del processo di moltiplicazione degli hub, oggi molti medici di medicina generale hanno dovuto disdire le vaccinazioni domiciliari. Con una lettera inviata alle Asl dall’assessorato, infatti, sono state bloccate le consegne di dosi Pfizer: i medici di medicina generale potranno fare solo i richiami”. La denuncia arriva da Pier Luigi Bartoletti, segretario provinciale della Fimmg Roma, la Federazione dei medici di famiglia.

 

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