8 marzo, a Roma raffica di scioperi

Rifiuti, trasporti, scuola, servizi funerari: la festa della donna si preannuncia particolarmente turbolenta

Erica Dellapasqua per Il Corriere Roma

 

Rifiuti e servizi funebri, trasporto pubblico e scuola. Mercoledì, in occasione della festa della donna, soprattutto i sindacati romani hanno risposto alla mobilitazione mondiale del movimento «Non una di meno» contro la violenza di genere, annunciando uno sciopero «solidale» che, tra il settore pubblico e privato, provocherà non pochi disagi. «Una organizzazione sindacale come la nostra – ha motivato la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso – è ben cosciente che lo sciopero non è solo atto simbolico, ma la determinazione di rapporti di forza che si realizzano in presenza di ampia partecipazione e la nostra riflessione collettiva ci ha portato a definire di essere pronte a proclamarlo ovunque abbia possibile concretezza: proprio per questo vanno valorizzate anche tutte le altre forme di partecipazione, assemblee, manifestazioni che si possono realizzare».
Primo fronte caldo la raccolta dei rifiuti, un servizio che arranca già nella quotidianità. L’Usb ha proclamato l’adesione e, sebbene Ama preveda «un’incidenza limitata sull’attività complessiva», saranno comunque attuate le procedure per garantire almeno l’indispensabile: pronto intervento, raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate, poi pulizia dei mercati e raccolta tra case di cura, ospedali e caserme. Coinvolti nello sciopero anche gli operatori del settore funerario.

Altro tema rovente il trasporto pubblico, già reduce dalle ultime due mobilitazioni del 22 e 24 febbraio. Nel quadro dell’iniziativa «Non una di meno» Trenitalia ha ufficializzato la fascia non garantita (dalla mezzanotte del 7 marzo alle 21 dell’8) anticipando che, mentre le Frecce circoleranno regolarmente i regionali potrebbero subire ritardi, cancellazioni e variazioni. Nella Capitale, si aggiunge anche lo sciopero Atac e Cotral. Per quanto riguarda i lavoratori dell’Atac, per un’intera giornata si fermeranno gli aderenti ad Orsa Tpl e Faisa Cisal, tra il personale della Roma Tpl la mobilitazione riguarderà invece Cgil, Cisl, Uil e Usb.

 

L’agitazione coinvolgerà l’intera rete del trasporto pubblico locale: bus, tram, metropolitana, ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo e Roma-Lido e appunto anche le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. La Termini-Centocelle, invece, fino al 12 marzo è chiusa per lavori. Le due fasce di garanzia, fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20, come sempre dovranno essere rispettate ma è evidente – in una giornata come quella dell’8 marzo in cui l’astensione dal lavoro sarà massiccia e trasversale – che ci saranno ripercussioni sul servizio. Disagi, infine, per i pendolari che si servono delle linee Cotral: sempre l’Usb aderisce allo sciopero e, come sopra, vale il discorso delle corse garantite anche se ovviamente il servizio di trasporto extraurbano potrà subire variazioni o soppressioni.
Non è finita. Roma fa «eccezione» anche nel comparto scuola. Sebbene su scala nazionale i lavoratori Unicobas Scuola-Federazione sindacale dei comitati di base incroceranno le braccia il 17 marzo (altra data da segnare in rosso assieme a lunedì 13 in occasione dello stop nazionale di tutti i dipendenti delle Società concessionarie autostradali) la protesta romana, che quindi riguarderà il personale capitolino del settore scuola, è stata anticipata proprio all’8 marzo.

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