Aprirà entro il 2019 in zona stazione Tiburtina a Roma un info-point destinato a tutte le “persone fragili”, dai migranti ai senzatetto. Il Campidoglio ha stanziato circa 300 mila euro su richiesta del municipio II per realizzare questo progetto che prevede di realizzare sia un ‘punto informativo’ su permessi di soggiorno, richieste d’asilo e circuiti accoglienza in città, sia la distribuzione serale di pasti alle persone più indigenti. L’iniziativa si inserisce sulla scia dell’esperienza del Baobab, realtà cittadina che proprio in quest’area di Roma da anni si occupa di migranti transitanti.
Il nuovo info-point “è l’esito di un lungo lavoro che abbiamo iniziato già lo scorso anno per allestire un posto, con orario di apertura e chiusura, per dare tutte le informazioni alle persone più fragili sui circuiti di assistenza e per distribuire pasti in orario serale – spiega l’assessore al Sociale della giunta Raggi, Laura Baldassarre -. Storicamente nei pressi della stazione Tiburtina le associazione già fanno questa attività, ora avranno un luogo in cui farlo nell’area esterna dell’ex Marmista. Anche su richiesta degli abitanti del posto, non si farà più in strada, per evitare situazioni di degrado. In questo modo risponderemo anche all’esigenza sollevata da Baobab che aveva individuato l’esigenza di spazio per stranieri vicino alla stazione Tiburtina”.
A farle eco la presidente del municipio II, Francesca Del Bello (Pd), che ricorda come alla base dell’iniziativa dell’infopoint che aprirà nel 2019 alla Stazione Tiburtina ci sia la vicenda del Baobab: “Da quella crisi nacque la necessità di dare una risposta non solo ai migranti ma alle persone fragili in generale. Non si tratta di un centro accoglienza migranti o di un ricovero, bensì di un presidio delle istituzioni. L’idea è di poterlo utilizzare anche per alcune attività come la somministrazione di pasti per i poveri, attività che ora avviene in mezzo alla strada”.
La minisindaca, quindi, annuncia che a breve sarà firmato un protocollo tra Municipio II, Caritas, Cavalieri di Malta e Comunità di Sant’Egidio per la questione dei pasti per i poveri: “Speriamo di avviare il progetto materialmente il 2019. Il luogo indicato è un edificio del Comune di circa 250 metri quadrati che prima ospitava un ex marmista, che ha un cortile ampio dove poter fare la somministrazione”. Cauta soddisfazione da Baobab Experience: “Era la cosa principale che chiedevamo per dare una risposta ai migranti che continuano ad arrivare a Roma – commenta il coordinatore Andrea Costa -.
Dalla primavera 2015 a oggi di promesse ne abbiamo sentite tantissime, quindi finché non vediamo non ci crediamo. Al momento i migranti che arrivano a Roma per prendere informazioni vengono al campo informale allestito dietro la stazione Tiburtina”.