A Tokyo la compagnia ferroviaria si scusa per 20 secondi di anticipo

Impietoso raffronto tra il Giappone e Roma, dove con l’utenza non si scusa nessuno

Immaginiamo un attimo di trovarci sulla banchina della Metro A di Roma e l’altoparlante si scusa con l’utenza per i 20 secondi di anticipo della metro che è appena ripartita in direzione Anagnina. Tra facce perplesse, divertite o indignate, nessuno prenderebbe sul serio la comunicazione e tutti penserebbero a uno scherzo. Anche di cattivo gusto, visto che si metterebbe in burletta un problema reale del trasporto pubblico romano.

Quello che a Roma sembra assurdo e grottesco in un Paese civile, irreprensibile e forse troppo rigido come il Giappone è una norma di buon costume nel rapporto con l’utenza.

Come riporta japantoday.com, alle 9,44 del 14 Novembre, un treno riparte dalla stazione di Minami Nagareyama (Tokio) con 20 secondi di anticipo rispetto alla tabella di marcia.

Un giorno dopo il ‘gravissimo’ accaduto, la dirigenza della compagnia Tsukuba Express si sente in dovere di fare un comunicato per scusarsi di non aver rispettato al secondo l’orario prestabilito. L’episodio è notevole e fa capire come forme di rispetto verso i passeggeri siano possibili, anche senza la precisione maniacale della Tsukuba Express.

Un messaggio chiaro per chi è responsabile dei trasporti romani e che si irrita quando qualche utente osa muovere critiche alla municipalizzata o all’amministrazione.

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