Abitanti Centro Roma: sì a telecamere, ma applicare sanzioni

La presidente dell'Associazione Abitanti Centro Storico di Roma Viviana Di Capua all'Adnkronos afferma: "L'episodio di vandalismo alla Fontana dei Tritoni dimostra che c'è tutto un sistema che continua a non funzionare"

“Sono assolutamente d’accordo con la presidente del Municipio I Alfonsi ma è indispensabile che le telecamere siano gestite in maniera adeguata. Credo che la sorveglianza elettronica in realtà non manchi a Roma, anche di fronte ai monumenti, il tema è che questa sorveglianza deve comportare il diretto interessamento di chi controlla con la certezza della sanzione o della reprimenda. Mi chiedo anche per quale motivo la legge Minnniti sia tenuta nella Capitale un po’ troppo poco in attenzione: è una legge per il decoro e la sicurezza urbana e credo sia un dovere applicarla nella sua concretezza”. Lo dice all’Adnkronos la presidente dell’Associazione Abitanti Centro Storico di Roma Viviana Di Capua.

“L’ultimo episodio di vandalismo alla Fontana dei Tritoni dimostra che c’è tutto un sistema che continua a non funzionare: dal personale ridotto dei vigili alle sanzioni non applicate, dai trasporti alla gestione dei rifiuti – prosegue Di Capua – E’ necessaria più sorveglianza ma anche che le sanzioni vengano effettivamente applicate: non bisogna avere timidezze nell’installare cartelli ben visibili di divieto, quindi educare al comportamento lecito e rispettoso dei beni e dei luoghi della Capitale dal Centro alla Periferia”.

“Assistiamo allo sfaldamento progressivo della cultura della convivenza, della responsabilità individuale che riguarda i
turisti ma anche i cittadini stessi che sono ormai entrati in una spirale di abbandono che non riguarda solo il decoro in se’, che è un
aspetto, ma tutto porta verso il basso”, aggiunge Di Capua.
“Non si può continuare a correre dietro l’emergenza – prosegue la presidente dell’Associazione Abitanti Centro Storico – E’
indispensabile sensibilizzare i cittadini con una informazione forte, fatta non solo su Twitter e Facebook ma anche con conferenze stampa aperte che diano precise informazioni mirando così ad educare al rispetto delle regole sancite senza deroghe esprimendo così anche un preciso progetto di Città, che è poi la Capitale del nostro grande amato Paese”.

“Sono rimasta impressionata dal gesto del sindaco di Venezia che si è improvvisato ‘netturbino’ per un giorno per la sua
città – aggiunge Di Capua – Se la sindaca Raggi dovrebbe fare lo stesso? Non dico questo, ma penso che dovrebbe dimostrare che quello che si sta facendo è utile. Noi la raccolta differenziata in centro storico la stiamo facendo ma dove ci sono i bed and breakfast abusivi, dove i cittadini non si vogliono responsabilizzare, non funziona”.
“La nostra Associazione ha chiesto più volte un incontro a sindaco e assessori, per fornire il nostro contributo che è esperienza di
cittadini che svolgono il loro lavoro con una quotidiana azione di volontariato, ma non c’è stata nessuna risposta, non siamo una
associazione che per avere ascolto si fa accompagnare da questo o quel politico – prosegue – Mi pare di capire che manchi un progetto di governo della città, si corre dietro le emergenze e i cittadini questo lo percepiscono: ormai c’è disincanto e rassegnazione”.

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