Al via ‘Vision Zero’, più piste ciclabili e alcol test

soprattutto nelle zone della 'movida'. Sono alcuni dei punti contenuti nella delibera per la sicurezza stradale, approvata oggi in Assemblea Capitolina

Raddoppiare le piste ciclabili e più controlli con alcol test soprattutto nelle zone della ‘movida’ ma anche sulla revisione dei veicoli e il rispetto delle altre principali norme del codice della strada.

Sono alcuni dei punti contenuti nella delibera ‘vision zero’ per la sicurezza stradale, approvata oggi in Assemblea Capitolina.

In particolare, la delibera prevede di “implementare, anche mediante le più moderne tecnologie, il presidio delle aree pedonali oggi esistenti e degli attraversamenti pedonali
più a rischio, garantendo l’effettiva tutela del pedone” e di “porre in sicurezza le intersezioni stradali e gli attraversamenti più pericolosi, cominciando da quelli in cui si sono verificati il più alto numero di incidenti e realizzando gli interventi ritenuti caso
per caso necessari ivi compresi quelli per la regolarizzazione della velocità e del traffico”.

E, ancora, la delibera prevede di “redigere un programma degli interventi riguardante pavimentazioni e segnaletica stradale, sviluppato attraverso lo studio delle correlazioni tra incidentalità e stato manutentivo dei siti su cui essa si verifica” e di “installare misuratori di velocità fissi lungo le strade dove si sono verificati negli ultimi anni il maggior numero di incidenti stradali dovuti all’eccessiva velocità in conformità alle direttive del Ministero dell’Interno”.

Inoltre, si legge nel testo, si prevede di “intensificare il numero di controlli del tasso alcolemico soprattutto in prossimità delle zone della cd movida”, di “aumentare di almeno il 50% entro tre anni dall’approvazione del presente provvedimento il numero di controlli su strada sulla revisione dei veicoli e sulle altre principali norme delcodice della strada”, e di “aumentare il numero delle aree pedonali, istituendo entro 12 mesi dall’approvazione del presente atto nuove aree pedonali anche in periferia sulla base delle indicazioni fornite dai municipi”.

Nella stessa delibera si prevede di “riclassificare la viabilità comunale e creare zone 30 soprattutto in prossimità dei luoghi più sensibili perché più frequentati da pedoni ed utenti deboli, come scuole, biblioteche, centri sportivi, ect”. Inoltre, si prevede di “redigere i nuovi progetti nel rispetto delle normative del Cnr sulle caratteristiche delle strade urbane, distinguendole per categorie, nonché dei parametri fissati dal codice della strada e dal regolamento” e di “raddoppiare entro tre anni il numero di km di bike
lines e piste ciclabili in un contesto di rete, così da garantire alle biciclette i necessari spazi e percorsi dedicati”.

Si prevede inoltre di “diffondere iniziative di educazione stradale e comunicazione rivolte soprattutto ai giovani e nelle scuole, nonché iniziative di formazione negli ambienti di lavoro e di sensibilizzazione dei cittadini” e di “istituire un’apposita voce nel
bilancio di previsione, fin dal corrente anno 2017 per finanziare gli interventi urgenti di messa in sicurezza e regolazione del traffico, recuperando le necessarie risorse dai proventi ex art 208 ed ex art 142 del codice della strada”.

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