Dopo la Procura, che ha aperto un’inchiesta sul ciclo dei rifiuti a Roma, il presidente dimissionario di Ama, Daniele Fortini, sarà ascoltato martedì dalla commissione Ecomafie. Poi, secondo quanto trapela dal suo staff, nelle ore successive si dedicherà alla stesura dei documenti per l’assemblea di giovedì prossimo, quando annuncerà ufficialmente le sue dimissioni. Un atto, dicono da Ama, naturale conseguenza della frattura insanabile con il Comune-azionista, in particolare con l’assessore all’ambiente Paola Muraro Questa la tabella di marcia che condurrà Fortini all’ultimo appuntamento nell’assise del 4 agosto. Intanto nella sede di via Calderon de la barca i c’è un clima di “crescente attesa” per gli sviluppi dell’indagine sulle discariche, nonché per il dopo Fortini, e c’è chi avalla l’ipotesi di un ticket Fortini-Stefano Vignaroli, il deputato grillino che in molti danno alla guida dell’Ama.
Anche in Campidoglio non manca nervosismo suscitato dagli sviluppi dell’inchiesta. I nomi degli indagati sono infatti ancora top secret. Alla domanda se fosse indagata o meno per il suo ruolo di consulenza lungo 12 anni presso gli impianti di smaltimento, l’assessore Muraro ha risposto con un secco “non mi risulta”. (Gianluca Zapponini)