Amministrative: per Roma e il Lazio un importante test

Al voto domenica prossima particolarmente coinvolti 2 grandi Municipi della Capitale e 47 comuni del Lazio. Scontato un forte astensionismo

A poco piu’ di tre mesi dal voto del 4 marzo, che ha provocato un vero terremoto politico ed ha portato alla nascita del governo “gialloverde” di M5S e Lega, molti italiani sono chiamati, domenica 10 giugno, nuovamente alle urne, questa volta per rinnovare le amministrazioni locali di 761 comuni italiani (21 i capiluogo, tra questi Viterbo).

A questa consultazione, che interessa circa sette milioni di elettori, sono particolarmente coinvolti Roma (due municipi, III e VIII), 16 comuni dell’area metropolitana ed altri 31 nel Lazio, per un totale di 47 amministrazioni, con ottocentomila cittadini della regione chiamati alle urne. Scontato un forte astensionismo.

Nella Capitale, come detto, si vota nel III Municipio (Montesacro) e nell’VIII (Garbatella), conquistati due anni fa dai cinquestelle, ma entrati in crisi per dissidi nella maggioranza pentastellata. Nel primo dei due (comprende, oltre Montesacro, Tufello, Bufalotta, Serpentara, Fidene, Settebagni e Tor San Giovanni con oltre 200 mila abitanti e 171.578 elettori), sono 6 i candidati alla presidenza: Roberta Capoccioni (M5S), Francesco Bova (centrodestra), Giovanni Caudo (centrosinistra), Francesco Amato (Casapound), Davide Angelilli (Potere al Popolo) e Francesco Garroni Parisi (Popolo della Famiglia). Ironia della sorte, a meno di una forte ripresa del centrosinistra, a contendersi la presidenza saranno due rappresentanti dell’attuale maggioranza di governo. Infatti, contro la presidente uscente, la grillina Roberta Capoccioni, il centrodestra ha schierato il leghista Francesco Bova. Appuntamento al ballottaggio del 24 giugno.

Nell’ottavo Municipio (Garbatella, Ostiense, Valco San Paolo, Tormarancia, Tre Fontane, Grottaperfetta, Appia antica Sud e Nord, Navigatori con oltre 130 mila abitanti e 117.739 elettori) i candidati alla presidenza sono otto: Enrico Lupardini (M5S), Simone Foglio (centrodestra), Amedeo Ciaccheri (centrosinistra), Massimiliano Pugliese (Casapound), Rita Chiavoni (Potere al Popolo), Guido Pianeselli (Popolo della Famiglia), Lorenzo Lang (Partito Comunista), Valerio Cianciulli (Otto e Basta). Anche qui sicuro il ballottaggio, ma la lotta e’ a tre perche’ il centrosinistra puo’ dire la sua in questo municipio che fino a qualche anno fa era una sua roccaforte.

Come detto, nell’area della Citta’ metropolitana sono 16 i consigli comunali da rinnovare. Si tratta di 5 comuni con oltre 15.000 abitanti (che molto probabilmente andranno al ballottaggio), ovvero di Anzio, Fiumicino, Pomezia, Santa Marinella e Velletri, e di Affile, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Gallicano, Magliano Romano, Morlupo, Roccagiovine, Sacrofano, San Cesareo, Segni e Valmontone. Curiosita’: a Fiumicino e Velletri il centrodestra si presenta diviso, da una parte Lega e FdI e dall’altra Fi; a Pomezia a spaccarsi sono stati i cinquestelle con l’ex sindaco pentastellato che, sfiduciato dal movimento, si presenta con due liste civiche contro il M5S; a Sacrofano, infine, i grillini non si sono candidati.

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