Il Campidoglio stappa lo champagne per l’apertura della stazione della metro C a San Giovanni. “Oggi e’ una giornata storica per Roma e per l’Italia, finalmente dopo anni viene aperta la stazione di San Giovanni della metro C, e’ un momento che tantissimi cittadini stavano aspettando. Portiamo a compimento parte di una grande opera infrastrutturale in una cornice magnifica: una stazione museo. Roma, vetrina d’Italia, comincia a correre verso il futuro e anche l’Italia deve esserne orgogliosa”, ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi inaugurando l’apertura della stazione San Giovanni della metro C che colleghera’ la linea con la metro A.
Per l’occasione c’erano il coro delle voci bianche dell’Opera che ha intonato canti, vertici delle forze dell’ordine, delle forze armate, rappresentanti della Regione, e degli uffici che a livello ministeriale sovraintendono ai trasporti. Per la Pisana il vicepresidente Smeriglio.
Toni entusiasti, se non enfatici, da parte della sindaca, che si è presentata con marito e figlio: “Oggi e’ una giornata storica per Roma e per l’Italia, una giornata di festa perche’ dopo anni viene aperta a stazione della metro C San Giovanni che collega la periferia est di Roma al centro. Possiamo portare avanti una grande opera infrastrutturale della Capitale che vede una cornice preziosa come questa area museale”.
Chi dalla C passerà alla A e viceversa, dovrà farlo all’altezza dei tornelli, dunque dovrà passare dai -30 a -20 metri di profondità risalendo in sostanza in superficie. Comunque non bisognerà pagare un doppio biglietto, perché il sistema sarà in grado di capire che si è viaggiato su una delle due linee.
Ora il vero test sarà lunedì mattina. La A, già di suo sovraccarica di passeggeri, subirà in una volta sola il flusso della C. Anche se per ora i treni della linea la linea che viene da Pantano avranno una frequenza di 13-15 minuti, per la linea A il rischio è di un vero shock.
