L’ordinanza anti-alcool non è ancora stata firmata o diffusa alle associazioni di categoria, ma fa già discutere. Gli esercenti minacciano di ricorrere al Tar se dovesse essere confermato lo stop alla vendita di bevande alcoliche dopo le 2 di notte invece che, come avviene su tutto il territorio nazionale, dopo le 3. Quartieri come Testaccio e San Lorenzo, che vivono della “movida”, hanno il terrore che questa ordinanza si traduca in un crollo degli affari.
Ma a Roma c’è una vera emergenza “movida”: a Trastevere, Testaccio, San Lorenzo e nel centro storico si aggirano torme di ragazzi alticci (quando va bene) che mettono a repentaglio la vivibilità di interi quartieri e minano il decoro. Nella bozza di ordinanza si conferma il divieto per i supermercati di vendere alcool dopo le 22.