Una situazione senza precedenti. È questa la tesi del Corriere della Sera che, in un articolo a firma di Andrea Arzilli, tratteggia il momento drammatico per Roma e il suo trasporto pubblico. “Le opposizioni – scrive Arzilli – dicono che prima non era mai accaduto: di certo, l’unica delibera prodotta finora dall’amministrazione Raggi, i 18 milioni ricavati nell’assestamento di bilancio dall’ex assessore Marcello Minenna e poi dirottati su Atac, arriverà in Consiglio comunale solo tra una settimana. Basta questo a definire lo stallo che ha paralizzato il Campidoglio negli ultimi venti giorni, quelli bollenti della raffica di nomine cadute e delle polemiche conseguenti”.
I disagi sono gravissimi. La linea che va da Porta Maggiore a Trastevere, dal Prenestino a Montesacro, la Roma-Viterbo e la Roma-Lido. Sono solo alcuni dei tratti di viabilità che in questi giorni stanno subendo ritardi, rallentamenti e cancellazioni delle corse. Oltre ai tagli voluti dall’assessore Meleo, con la soppressione di 3.000 corse al giorno, ci sono anche i guasti e i rallentamenti. Un disastro vero, se si considera che ad Acilia nove vetture sono rimaste ferme, 50 a Tor Pagnotta, 60 a Portonaccio.