L’amministratore unico di Atac, Manuel fantasia, ha deciso di annullare il bando sulla fornitura delle gomme per gli autobus dell’azienda di trasporto. Una decisione presa in regime di autotutela e che ha cancellato quanto deciso lo scorso maggio dall’allora direttore generale Marco Rettighieri. La gara d’appalto da 7,5 milioni di euro era finita sotto indagine da parte dell’Anac, che aveva avuto da eccepire sulla modalità di assegnazione del bando, visto che la gara, per la fornitura di tutti i tipi di pneumatici, compresi quelli termici, aveva visto un solo partecipante, la Corpa srl, che ovviamente si era aggiudicata la gara.
“La presenza di una sola offerta – ha scritto Fantasia – per l’esperimento di una gara triennale di un importo di simile rilevanza (7,5 milioni) pone dubbi opportunità nel procedere con le fasi di gara, unitamente al fatto che, a seguito di una indagine di mercato svolta dall’Albo Fornitori aziendale, alcuni operatori, sentiti sulle ragioni della mancata partecipazione alla gara, hanno riferito la scarsa remuneratività del servizio, come impostato negli atti di gara”. Il che significa che Corpa ha trovato reddito là dove tutte le altre società non ci sono riuscite? Rimane il dramma degli autobus Atac: 150 vetture sono ferme per mancanza di pneumatici, 125 per mancanza di pezzi di ricambio e 46 fermi su strada.
Di fronte a un’emergenza così consistente, appare singolare la decisione di Atac di lasciare 45 filobus a “marcire” nei depositi. Costati 20 milioni di euro, non sono mai stati utilizzati. Sono i mezzi che rischiarono di far finire nei guai l’ex sindaco Gianni Alemanno e che da un anno sono in deposito, esposti alle intemperie. Erano stati acquistati da Roma Metropolitane per essere impiegati lungo il “Corridoio della mobilità della Laurentina”. Che però, dopo 8 anni, non è mai stato completato. Si è anche cercato di metterli in servizio i 45 filobus sulla Nomentana, ma senza successo. E ora giacciono a marcire nel piazzale del deposito di Tor Pagnotta. (MS)