Atac e Cotral, tre scioperi in due settimane

Ottobre di fuoco per i pendolari di Roma e del Lazio: ecco quando ci saranno le tre agitazioni ravvicinate

I romani sono abituati agli scioperi, dirà qualcuno. Ma quello che aspetta i pendolari romani e laziali forse è più comprensibile con i numeri che con le parole: tre scioperi in due settimane, due di Atac e uno di Cotral, che si sommano a quello di 4 ore del 29 settembre. È lo scenario agghiacciante che si presenterà a coloro che cercheranno di muoversi il 13, il 17 e il 27 ottobre: in media un’agitazione ogni 4 giorni e mezzo. Si inizia questo venerdì con lo sciopero di 24 promosso da USB, Orsa e Faisa. Radiocolonna ieri ha sentito il SULCT, uno dei sindacati che non hanno aderito all’agitazione che ha definito le agitazioni “incomprensibili” e “preventive”. Tra i fattori di maggiore perplessità c’è il carattere ideologico delle motivazioni addotte dai proponenti nonostante l’amministrazione abbia garantito ai lavoratori che non ci saranno esuberi e non saranno toccate le retribuzioni di I e II livello.

Poi è la volta di Cotral, con uno sciopero e un sit-it organizzati dal sindacato Cambia-Menti di Micaela Quintavalle (vicina al Movimento Cinque Stelle) che ha ringraziato per il supporto la segreteria del SUL.

Il 27 ci sarà invece uno sciopero generale che rischia di mettere in ginocchio sia la romana Atac che la milanese Atm, dove le sigle Cub, Sgb, Si Cobas, Usi Ait e Slai Cobas hanno deciso un’agitazione “di 24 ore di tutte le categorie di lavoratori pubblici e privati”.

Tra rivendicazioni fondate e proteste strumentali, l’unica categoria che rimane senza tutela è quella degli utenti romani, che hanno nell’abbonamento e nell’indignazione la propria arma spuntata per chiedere chiarimenti che non arriveranno mai.

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