PUMS è l’acronimo di Piano Urbano della mobilità sostenibile, un progetto che punta a coinvolgere i romani sulle scelte da intraprendere sul fronte della mobilità. Un piano che, come riportato da Radiocolonna, aveva deluso e tradito le attese di appassionati e addetti ai lavori, contrariati dalla bassa partecipazione e dall’aggiornamento non sempre puntuale della piattaforma. Tuttavia tra le pieghe del PUMS si possono trovare spunti interessanti che fanno capire la percezione degli utenti romani su quelle che dovrebbero essere le priorità dell’amministrazione sul fronte della mobilità e dei trasporti pubblici. Uno di questi è stato elaborato da Guido Ricciardi e destinato proprio al portale del Piano Urbano per la mobilità sostenibile. Ricciardi, in sintesi, propone di istallare dei posacenere nelle fermate dei bus di Roma. Ma si tratta di posacenere smart, visto che a ogni buco corrisponde una linea bus che passa proprio per quella fermata. “Si avrebbe la duplice finalità di migliorare il decoro urbano e di dare un’indicazione orientativa su quali linee vadano potenziate in quella tratta – spiega Ricciardi – la linea il cui posacenere viene riempito da più mozziconi è quella che necessita un rafforzamento”.
Certo, dirà un utente medio di Atac, i problemi del trasporto pubblico sono così grandi che se l’amministrazione pensasse a una cosa simile potrebbe sembrare uno schiaffo ai disagi che i romani vivono tutti i giorni. Tuttavia, magari in tempi di maggiore tranquillità ed efficienza, sono interventi che possono rappresentare – nel loro insieme – un modo per migliorare la vivibilità di Roma ‘dal basso’, a costi ridotti e dalla facile realizzazione.