Atac, il nuovo imbarazzante spot contro l’evasione

Il giorno prima dello sciopero la Meleo presenta il nuovo spot riservato ai giovani: 38 secondi di banalità e infantilismo allo stato puro

È online la nuova campagna antievasione di Atac. Una campagna, chiamata “Quelli che pagano il biglietto”, che punta a sensibilizzare romani e utenti sull’importanza di timbrare il BIT.

Sostenuta e sponsorizzata dall’Assessora ai Trasporti Linda Meleo, la battaglia mediatica ha sfornato uno spot che – nonostante venga spacciato per ironico – è imbarazzante.

Non si tratta di essere bacchettoni, musoni o poco inclini alla risata: i 38 secondi di spot mettono in ridicolo una battaglia campale che dovrebbe puntare a sradicare un malcostume radicato nell’utenza trasporto pubblico capitolino. Una bocciatura che non deriva dall’uso del fumetto, mezzo colorato e intelligente che avvicina i cittadini a problemi spesso grigi e poco avvincenti. Cotral, con la sua campagna social brillante, testimonia come sia possibile essere ironici ma in maniera vivace e spiritosa, senza prendersi gioco di un utenza che vive disagi di ogni genere e scioperi a cadenza settimanale.

Una campagna, dice la Meleo, “pensata soprattutto per i più giovani” e che dimostra uno scarso rispetto verso l’intelletto di tanti ragazzi che hanno l’abbonamento e che vorrebbero meno spot e più autobus circolanti.

Curiosa anche la tempistica del lancio. Presentarla il giorno prima dello sciopero suona un po’ come dire: voi che avete il biglietto o l’abbonamento – e che quindi non evadete – venerdì restate comunque a piedi. Con buona pace delle lasagne di pollo della nonna.

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