L’estate 2017 verrà ricordata come la stagione degli orrori per i tanti utenti romani che ad agosto hanno lavorato e che hanno preso la Metro A. Trenta giorni di chiusura parziale della tratta che hanno reso il tragitto lento e macchinoso, il tutto peggiorato da un caldo record che ha contribuito a rendere impervio ogni spostamento. Nonostante questo – secondo i calcoli di Atac – il servizio reso dall’azienda ha superato il 100%. Come ha annotato il blogger Mercurio Viaggiatore, la chiusura rientra tra la cause di forza maggiori che vengono riconosciute ugualmente alla municipalizzata, una prerogativa prevista dall’articolo 19 del contratto di servizio che le attribuisce il 75% dei km programmati. Ad esempio, se l’azienda produce zero per cause di forza maggiore, ne fatturerà comunque 75 come bonus.
“Ad Agosto erano programmati da contratto 274.554 treni/km ma Atac ne ha fatti realmente solo 128.088, il46,6%, meno della metà – racconta Mercurio – A questi si sono aggiunti ben 160.258 km bonus per cause esogene (58,4%), per un incredibile risultato di 288.346 km, quindi addirittura di più rispetto al programmato (105%).”
Una situazione grottesca che fa andare la cifra addirittura oltre il 100%, con buona pace degli utenti bloccati sotto al sole di un’estate torrida con parte della metropolitana chiusa.