Si chiama Atac+Facile ed è l’innovazione del trasporto pubblico romano che consentirà di acquistare il proprio biglietto direttamente dello smartphone. A presentarla è stata Virginia Raggi in persona in un piovoso lunedì romano, un giorno che ha registrato anche l’ennesima moria di bus a disposizione dei pendolari romani. Per un triste scherzo del destino – o per la legge dantesca del contrappasso – l’innovazione è stata presentata in contemporanea a una serie di ritardi cospicui e di linee soppresse. Problemi raccontati dagli utenti sui social e confermati da Infoatac, il servizio social della municipalizzata che ha ammesso le criticità e le ha riportate sotto forma di tweet:
Da quanto riporta il blogger Mercurio Viaggiatore, alle 9,00 di lunedì – in concomitanza con la presentazione di Atac+Facile in presenza di sindaca, dell’ad di Atac Paolo Simioni, dell’ assessora ai Trasporti Linda Meleo e del presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno – circolavano 960 bus. Circa il 72%, un servizio al di sotto della media.
Alle 17,30, pieno orario di punta, gli autobus circolanti erano circa 690 (il 50%) e i tram 45, il 65%.-
Sono tante le testimonianze di utenti che hanno chiesto aggiornamenti a fronte di tempi d’attesa biblici. Tra i tanti vale la pena citare il racconto di Chiara Calpini che era in attesa del 715 da Tiberio Imperatore:
Come coda polemica è arrivata anche la stoccata su Facebook di Micaela Quintavalle, autista e sindacalista di Atac che non ha mai nascosto le proprie simpatie nei confronti del M5S e dell’amministrazione Raggi:
Un servizio che guarda all’innovazione tecnologica – anche se in ritardo rispetto ad altre città – è sempre una buona notizia, purché il vero servizio, quello su strada per cui si ha l’onere del biglietto, non scenda sotto soglie preoccupanti.