Sindacati di base sul piede di guerra contro le soluzioni prospettate dal Campidoglio per salvare l’Atac, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Roma. Orsa, Tpl Lazio, Faisa-Confail Sul ct, Utl e Fast-Confsal hanno proclamato uno sciopero dalle 8:30 alle 12:30 per martedì 12 settembre. Lo stop di quattro ore, spiegano in un comunicato, è per contestare l’ipotesi messa in campo dal Campidoglio, quella del concordato preventivo, che “metterebbe a serio rischio livelli occupazionali, diritti salariali e normativi dei
lavoratori”.
I sindacati sottolineano anche “la totale assenza di interlocuzione da parte dell’assessorato della Città in movimento e della governance aziendale con le rappresentanze del lavoratori, unici a non venir ascoltati su una questione da cui dipende il loro prossimo futuro.
Intanto il 7 settembre in concomitanza con il consiglio straordinario su Atac ci sarà un presidio sotto il Campidoglio dei dipendenti della municipalizzata promosso da Cgil ma a cui aderiranno anche gli altri sindacati.
“Siamo preoccupati per l’imminente il concordato preventivo, una scelta che in queste condizioni consideriamo un salto nel vuoto che metterebbe a rischio l’azienda e gli stipendi dei lavori. Per lo stesso motivo, visto che non è stato ancora accordato un incontro con il management e la proprietà, con Cisl e Uil abbiamo già avviato la procedura per uno sciopero in Atac. In queste condizioni e con queste incertezze si prefigura un autunno caldo”. Lo afferma il segretario generale della Filt Cgil Roma e Lazio Eugenio Stanziale.