Una richiesta istituzionale ad ATAC per potenziare il servizio il 28 e 29 dicembre.
Le polemiche nate attorno al mancato blocco del traffico per la questione smog e all’assenza del tpl nel giorno di Natale, hanno suggerito al commissario Tronca di intervenire nella vicenda personalmente. Un intervento volto a rasserenare gli animi e ad annunciare la volontà politica di potenziare il servizio pubblico nel giorno in cui molti romani non possono prendere la macchina per le targhe alterne (oggi si fermano le dispari). Ma a Roma gli annunci che riguardano i trasporti e la sua municipalizzata di riferimento rischiano di divenire un boomerang. Così, se l’entrata in vigore del bit giornaliero da 1,50 euro è a regime, diversa è la situazione della linea più controversa della Capitale, la Roma-Lido. Questa mattina alcuni utenti hanno segnalato sui social network l’ennesimo disagio sulla tratta che collega Porta San Paolo al mare ostiense. Tra corse saltate e treni rotti, in molti sperano che quest’annus horribilis per la tratta finisca e che si torni – quanto prima – a un regime di orari e frequenze accettabili. “Servizio metro potenziato? Esclusa la Roma-Lido ovviamente” ha commentato con sarcasmo un utente su Twitter. Le difficoltà che vive quotidianamente la Freccia del Mare – ribattezzata spesso Feccia del Mare o Freccia del Male – si dispiegano su due binari differenti. Il primo è quello di un’utenza che è giunta sconfortata e impotente al disguido odierno, ultimo di decine di disagi che da luglio rendono impossibile la vita delle centinaia di pendolari che ogni mattina rischiano di incappare in uno sciopero bianco, in un treno rotto o nell’interruzione della linea a causa del furto di rame. L’altro è quello istituzionale e gestionale, dove politica e vecchio CDA hanno avuto una visione aziendale differente che ha acuito ancor di più il clima di anarchia e di guerra tra bande all’interno della municipalizzata sino al mese scorso.
Adesso il vecchio CDA a cinque ha lasciato spazio a un amministratore unico, Armando Brandolese, che entro la fine di gennaio – tramite bando – individuerà il super manager cui sarà chiesto di rimettere in piedi una municipalizzata allo sbando. (gds)