Nell’eterno derby tra Roma e Milano, il capoluogo lombardo assesta l’ennesima stilettata alla Capitale. Uno smacco che avviene sul campo del trasporto pubblico locale, per l’esattezza sul fronte del gradimento dell’utenza. I dati del 2016 relativi all’ATM – l’azienda pubblica dei trasporti milanesi – parlano di un grande successo dell’Azienda Trasporti Milanesi agli occhi degli utenti lombardi.
Oltre la metà è abbastanza soddisfatto, il 43% lo è molto e solo l’1% dei milanesi è deluso dal trasporto ai piedi della Madonnina. Numeri che, sommati, dicono che il 94% degli utenti è contento del servizio di trasporti.
E a Roma? Nella Capitale il dato è viziato in partenza da un problema: l’ultimo dato disponibile è quello del 2012, bel 4 anni di ritardo rispetto a quello milanese.
Nel 2011 il 71% dei romani apprezzava il servizio pubblico, nel 2012 il 66,6%. Poi il black out, con dati percentuali che oggi non potranno che essere in caduta libera rispetto a sei anni fa. Come osservato da Mercurio Viaggiatore, se si facesse una progressione lineare nel 2017 solo il 44,6% dei romani esprimerebbe soddisfazione nei confronti del servizio pubblico. Ma è solo una proiezione e non tiene conto del crollo vissuto negli ultimi anni dal trasporto capitolino, vittima di una moria di chilometri prodotti che non sembra arrestarsi.
Una comparazione che rappresenta l’ennesima umiliazione per una Capitale che non riesce a stare al passo di quel capoluogo milanese definito “Capitale morale” dal presidente di ANAC Raffaele Cantone. Sul primato morale sospendiamo il giudizio, su quella in termini di efficienza lasciamo parlare i numeri.