Si alza il livello di allerta anche in Italia, dopo l’attentato a Londra di un 40enne asiatico. Quattro le vittime, compreso l’assalitore, e almeno una ventina i feriti in modo grave. Per Scotland Yard è terrorismo.
La tensione ha avuto un’impennata ancora nel pomeriggio quando è arrivata la notizia che una bomba a mano, disinnescata ma carica di esplosivo, e una cartucciera con proiettili vuoti, sono stati trovati in un pacco postale che a Catania stava per essere caricato in un volo misto, merci e passeggeri, diretto a Roma Fiumicino. Il pacco, che doveva proseguire per gli Usa, non poteva comunque esplodere.
Le autorità italiane temono che, dicono nostre autorevoli fonti, dopo la caduta di Mosul in Iraq qualche “lupo solitario” tenti qualche gesto isolato. Questo chissà per rivendicare un’affiliazione diretta o indiretta all’Isis. Rafforzata la sorveglianza nelle stazioni, nei centri storici e davanti a tutti gli obiettivi sensibili.
Nel fine settimana saranno due gli avvenimenti che catalizzeranno l’attenzione dell’opinione pubblica: le manifestazioni per i 60 anni dai Trattati di Roma, la visita del Papa a Milano.
Per le cerimonie dei Trattati si temono più i black block che i terroristi islamici. Ma è chiaro che per tutta la giornata Roma sarà teatro di manifestazioni ed eventi collegati alla UE, con la presenza di Capi di Stato e di governo. E il fanatismo religioso è sempre dietro l’angolo.
Per il Papa a Milano, sono attese migliaia di persone, fino a 500 mila a Monza. Tra l’altro Francesco di muoverà per tutta la città, partecipando a più eventi. In queste ore il comune di Milano e la Questura stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per la sicurezza.
Il ricorso a camion o ad auto per piombare sulla folla, così è andata a Londra, è una tecnica mutuata dai terroristi palestinesi che più volte hanno attaccato così i civili israeliani.