Autovelox, a Roma arrivano i nuovi dispositivi hi-tech

Si parte con la Galleria Giovanni XXIII

“Di ultima generazione capaci di rilevare all’instante la velocità di un veicolo in transito, segnalando immediatamente al comando generale dei vigili la targa dell’auto, e abili però anche ispezionare un ampio raggio stradale grazie a una lente focale grandangolo andando così alla caccia delle auto che si fermano in doppia fila. Bisognerà aspettare ancora poche settimane per vedere su almeno dieci strade ad alto scorrimento l’arrivo dei tutor intelligenti, dei dispositivi di ultima generazione voluti dal Campidoglio per limitare l’indice dei sinistri ma anche per incrementare il gettito delle multe”.

Lo scrive il Messaggero sottolineando che entro la fine di aprile (al più tardi nel mese di maggio) i tutor intelligenti dovrebbero far la loro comparsa sulle strade.

Si parte con la Galleria Giovanni XXIII nel tratto che collega via del Foro Italico a via della Pineta Sacchetti con l’obiettivo di limitare la velocità e di conseguenza gli incidenti.

Dalla Galleria Giovanni XXIII, il piano si estenderà ad altre nove strade considerate delle vere e proprie maglie nere per il numero di incidenti che avvengono e che spesso provocano anche dei feriti gravi. Ecco allora che dopo la Galleria, sarà la volta di via Cristoforo Colombo (che solo nel 2018 ha registrato 284 incidenti), via Cassia (152 sinistri lo scorso anno), via Casilina (268 scontri e tamponamenti) e poi via Nomentana (166 incidenti), viale Marco Polo, via Pontina, via Ostiense e via Laurentina, via Pineta Sacchetti.

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