I controlli della Polizia Municipale sulle strade si sono intensificati in queste ore. Controlli nelle principali aree della città, soprattutto dove ci sono ristoranti e locali per giovani, ma le norme attuali non aiutano. Gli autovelox fissi in tutta la città sono pochissimi, non più di una trentina. E non tutti, tra l’altro, funzionano in modo costante.
Stefano Giannini, del sindacato dei vigili Sulpl di Roma, dice che “è il prefetto a decidere su quali strade mettere le postazioni fisse. Ma sono tutt’ora pochi. In alternativa siamo costretti a mettere quelli mobili con il treppiede, come succede sulla Colombo, ma in questo caso c’è bisogno anche della nostra pattuglia”.
Eppure la città è piena di strade ad elevato scorrimento che avrebbero bisogno di controlli sulla velocità, controlli 24 ore su 24. Pensiamo alla Tangenziale, al Raccordo Anulare, a tutte le consolari, e anche a Corso di Francia dove Gaia e Camilla sono state investite e uccise il 21 dicembre. Gli incidenti stradali d’altronde sono in aumento e i fattori che incidono sono tanti.
La normativa per apporre gli autovelox fissi è molto rigida. Gli apparecchi, oltre ad essere segnalati, non possono stare in curva. Ma soprattutto essi devono essere messi in punti di strada dove i due sensi di marcia sono separati da un guard rail o comunque da barriere. E comunque l’ultima parola spetta al prefetto di Roma.
Lo scorso fine settimana, dice la sindaca Virginia Raggi, “ state compiute numerose verifiche a contrasto della vendita e somministrazione di alcolici ai minorenni. Controlli che, in un caso, hanno portato all’avvio delle procedure per la chiusura dell’attivita’, a causa delle violazioni riscontrate. Per garantire la sicurezza sulle nostre strade la Polizia ha impiegato pattuglie in varie zone di Roma e su strade ad alto scorrimento: circa 250 i conducenti sanzionati per eccesso di velocità”.