Il dissesto del Vaticano. Intrusione informatica, estorsione, induzione alla concussione sono alcune delle accuse rivolte agli indagati dell’inchiesta Vatileaks2. Fra questi Francesca Chaouqui, la Lucrezia Borgia de’ noantri, anzi di Cosenza. Così l’ha definita Papa Bergoglio al ritorno dal suo viaggio in Africa, quando, rispondendo alle domande dei giornalisti, come riporta il quotidiano Il Tempo, ha affermato “Io ringrazio Dio che non ci sia più Lucrezia Borgia! Ma dobbiamo continuare con i cardinali e la commissione, l’opera di pulizia”.
Ai tempi di Lucrezia Borgia, siamo nel XV sec., l’Italia non brillava certo per rigore morale. Si arrivava al potere grazie a gesti corruttivi e violenti ed ogni ascesa era contornata da oscure vicende. Nascevano molti figli illegittimi, per lo più figli di preti, e le donne erano spesso merce di scambio. A quanto pare sono passati secoli, ma non è cambiato molto. Lucrezia, figlia di Papa Alessandro VI, sposa a tredici anni, si dice sia stata pure amante dello stesso padre e del fratello. Oggi sarebbe una vittima e non un esempio di sregolatezza, la Chaouqui invece, è vittima di se stessa.
C.T.