“Agevolare l’accesso dei bus turistici”. Una frase, contenuta nella bozza di programma dell’allora candidata sindaco Virginia Raggi, aveva fatto infuriare la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, da sempre contraria alla presenza di pullman nel centro storico. Così la frase è stata cambiata in “ottimizzare il controllo, monitoraggio e accesso del servizio dei pullman turistici che oggi attraversano il cuore della città di Roma”.
Rimane il mistero sui varchi ztl, 21 in totale, che sono ancora spenti in attesa che venga emanata la delibera necessaria. I 300 bus turistici che ogni giorno entrano in centro pagano mediamente tra gli 80 e i 200 euro, ma non sono controllati dagli occhi elettronici, che consentirebbero un extra gettito di un milione di euro al mese al Comune.