Campidoglio a rischio crepe

Partito un bando di gara per verificare la vulnerabilità sismica di Palazzo Senatorio

Rischio crepe in Campidoglio. Non si tratta di ‘crepe’ politiche, nella maggioranza o nell’opposizione, ma proprio di rischio geologico, di possibili crolli nel più famoso dei sette Colli di Roma. E’ partito infatti, scrive il Corriere della Sera nel dorso romano, un “bando di gara per verificare la vulnerabilità sismica di Palazzo Senatorio, edificio considerato strategico in quanto sede istituzionale”. Si tratta comunque di un’analisi praticamete di routine, per controllare il ‘polso’ di una collina tufacea che, nei millenni, ne ha viste letteralemnet di tutti i colori: dagli scavi di tunnel nelle sue viscere, fino agli sventramenti della mussoliniana via dell’Impero.

 

“L’importo della gara è di 120mila euro. Ma questo è solo un primo passo, in quanto è la fase diagnostica, per mettere in evidenza le criticità che recentemente hanno creato preoccupazione anche all’interno degli uffici del comune di Roma: si sono verificati piccoli dissesti, come qualche crepa, o un movimento dei pavimenti, e si sono notate piccole lesioni”.

 

“Questa è solo una – conclude il quotidianoi – delle 21 gare bandite alla fine di dicembre che interessano i restauri di gran parte del patrimonio monumentale di Roma; interventi che si aspettavano da tempo e che sono stati finalmente messi in cantiere”.

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