La sindaca di Roma, tanti ambasciatori che rappresentano Stati esteri e un catering di eccezione. Oggi pomeriggio, in Campidoglio, andrà in scena l’adunata dei rappresentanti diplomatici convocata da Virginia Raggi. Un evento particolare – visti i recenti rapporti tesi del governo italiano con alcuni partner europei – cui seguirà una tappa anche al Teatro dell’Opera di Roma. Ma ad essere particolare non è soltanto l’evento in sé e il suo significato sul fronte politico e diplomatico, ma anche la sua organizzazione. Perché il cibo del catering allestito per rinfrescare gli ambasciatori è preparato dai detenuti del carcere di Rebibbia, per l’occasione cuochi provetti.
“È la prima volta in assoluto che avviene un’iniziativa del genere – confida a Radiocolonna la Garante dei detenuti del Comune di Roma Gabriella Stramaccioni – 220 ambasciatori mangeranno il cibo preparato dai detenuti della cooperativa Men At Work che lavora al carcere di Rebibbia”. Persone ristrette che – per l’occasione – usciranno dal penitenziario e offriranno un rinfresco ai diplomatici nella sala della Protomoteca.
L’evento rientra nelle iniziative di reinserimento lavorativo dei reclusi che vede protagonista il Comune di Roma. Una serie di progetti – tra cui spicca l’uscita di 150 persone dal carcere di Rebibbia che escono (e usciranno) per lavori di pubblica utilità – resi possibili grazie alla determinazione della garante e delle realtà impegnate nel reinserimento sociale dei detenuti.