ATAC, AMA e ACEA in prima fila accanto a RETAKE ROMA, il movimento di cittadini nato per ripulire Roma da adesivi, scritte, inciviltà. Il 31 marzo alla Casa della Città i volontari di Retake hanno incontrato le istituzioni e le più importanti aziende cittadine per parlare di Roma e dei suo problemi legati al decoro urbano e alla sensibilizzazione dei cittadini. Un incontro aperto al pubblico – un centinaio i partecipanti presenti – nato per far conoscere alla cittadinanza il protocollo promosso da imprese, istituzioni e municipalizzate, tutte al fianco di Retake Roma nella lotta al degrado capitolino. Una battaglia senza quartiere che ha come obiettivo la cancellazione di scritte sui muri e l’eliminazione degli adesivi che imbrattano pali e saracinesche. Un lavoro sul campo – come ha osservato Paolo Di Pasquale di RR – che ha portato anche alla ripulitura di cassette dell’ACEA, di pensiline ATAC e di cabine delle Telecom; un lavoro di concerto che prevede anche il coinvolgimento degli uffici legali delle società municipalizzate. “Non basta mettere ’AFFISSIONE ABUSIVA’ sui cartelloni fuorilegge – ammette l’assessore a Roma Produttiva Marta Leonori – perché se vogliamo farcela dobbiamo coinvolgere la società civile”. Il comandante del Corpo di Polizia Roma Capitale, Raffaele Clemente, è intervenuto sulla questione degli adesivi suggerendo di colpire con durezza “i mandanti” delle commissioni, una sfida che nei prossimi mesi verrà facilitata da un database promosso da Retake insieme tutte le realtà coinvolte nell’iniziativa. “Dobbiamo convertire le segnalazioni dei cittadini in azioni concrete e il database va in questa direzione” – ha sostenuto il Comandante prima di rivelare, in anteprima, la prossima iniziativa telematica della Polizia Roma Capitale – “un sistema di segnalazione diretta dei cittadini con noi su un’apposita sezione del portale del Comune. Primo caso in Italia”. E se il direttore generale di AMA Filippi invita i cittadini ad immedesimarsi nel ruolo di ‘sentinelle ambientali’ pronte a segnalare e redarguire comportamenti incivili, l’assessore al Patrimoni Alessandra Cattoi si spinge oltre e lancia la sua sfida: “ATAC e AMA hanno grandi potenzialità comunicative: scrivere messaggi di sensibilizzazione su bollette e ticket farebbe arrivare il messaggio a tutta la cittadinanza”. L’iniziativa è dinamica, slide e interventi rapidi fanno da cornice a un evento che da un lato conferma l’impegno della giunta ad un coinvolgimento reale della società civile nelle battaglie capitoline, dall’altro sancisce una difficoltà di concretizzare iniziative dirompenti e dal profilo amministrativo discutibile. Una difficoltà confermata dalla bocciatura del TAR in merito alla pedonalizzazione di una parte dei Fori Imperiali, la quarta stroncatura dopo le sentenze su asili nido, strisce blu e ztl. (gds)
#CANCELLIAMOILDEGRADO, il decoro unisce cittadini e istituzioni
ATAC, AMA e ACEA in prima fila accanto a RETAKE ROMA