Chikungunya, firmata ordinanza disinfestazioni straordinarie

"Per contrastare l’emergenza sanitaria dovuta ai casi sospetti e accertati di Chikungunya trasmessi dalla zanzara tigre, non solo su suolo pubblico ma anche su quello privato" comunica il Campidoglio. Ministro Lorenzin: Subito bonifica

È stata firmata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi l’ordinanza per contrastare l’emergenza sanitaria dovuta ai casi sospetti e accertati di Chikungunya trasmessi dalla zanzara tigre, non solo su suolo pubblico ma anche su quello privato. Gli interventi straordinari sono comunque già iniziati con i trattamenti larvicidi a seguito delle prime segnalazioni di venerdì scorso”. Lo comunica, in una nota, il Campidoglio dopo che anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, aveva espresso “molta preoccupazione per la situazione Chikungunya, il comune di Roma proceda subito alle disinfestazioni. È passato troppo tempo dalla prima richiesta di intervento da parte della Asl che risale al 7 settembre”. Ora “è molto probabile la decisione di uno stop alle donazioni di sangue anche a Roma. Oggi è arrivata dalla Regione al Comune (per conoscenza al ministero e alla prefettura) una nuova diffida per una disinfestazione immediata”, ha concluso il ministro.

Il sindaco Raggi ha dunque firmato l’ordinanza “per contrastare l’emergenza sanitaria dovuta ai casi sospetti e accertati di Chikungunya trasmessi dalla zanzara tigre, non solo su suolo pubblico, ma anche su quello privato”. È quanto si legge in un comunicato del Campidoglio.

“Con questo provvedimento – spiega Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale – procediamo a effettuare tutti gli interventi necessari, sia larvicidi che adulticidi, in tutte le aree urbane nelle quali si sono verificati i casi clinici notificati dalle Asl. I prodotti utilizzati sono a bassissima tossicità, non irritanti e a bassa persistenza ambientale. Le operazioni dureranno, cosi come indicato nell’ordinanza, fino a comunicazione del termine dell’emergenza da parte delle Autorità Sanitarie preposte”.

“È bene anche fare chiarezza: da parte dell’Amministrazione non c’è stato alcun ritardo. Roma Capitale si è immediatamente attivata rispetto ai casi di Chikungunya che ci sono stati segnalati dalle Asl. L’intervento è stato possibile solo al termine delle avverse condizioni climatiche che avrebbero reso inefficaci e inutili i trattamenti. Voglio ricordare anche che da aprile è partito il programma di lotta alle zanzare sul territorio comunale con azioni di contrasto, prevenzione e lotta larvicida georeferenziata, a tutela della salute dei cittadini e a salvaguardia dell’ambiente”, conclude la Montanari.

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