“Zanzara Tigre, stop trasfusioni’’ titola con grande evidenza in prima pagina Il Messaggero, il principale quotidiano della Capitale. Sia pure con qualche ritardo è scattato infatti nella Capitale l’allarme per il virus portato dalla zanzara tigre, che secondo alcuni esperti potrebbe portare centinaia di contagi.
Oltre al programma di disinfestazioni nelle zone più a rischio, a est e a sud della capitale, dove sono state accertate le infezioni, si è deciso anche uno stop ai prelievi per la donazione di sangue dopo l’accertamento di 6 casi a Roma, 17 nella regione, 35 sospetti ad Anzio.
Il virus rimane infatti nel sangue per alcuni giorni prima che la malattia si manifesti e 5-6 giorni durante la malattia stessa, che si presenta con febbre alta, forti dolori articolari, nausea e in alcuni casi eruzioni cutanee e guarisce senza bisogno di cure particolari. Dura dai sette ai 14 giorni. La mortalità è virtualmente assente. Solo in casi eccezionali le complicazioni potrebbero comportare emorragie dovute a una minore coagulazione del sangue.
I quartieri fino ad ora più esposti al contagio e quindi sottoposti a disinfestazioni sono quelli a Est di San Giovanni, l’Appio, Tuscolano, Esquilino, a Sud di Grotta Perfetta, Eur, Ardeatino, Laurentina fino all’area di Tor Marancia, per toccare poi Acilia, Ostia, Portuense e Magliana. Potrebbero essere interessate a bonifiche, oltre la periferia nord ovest, dove a Torrevecchia è stato accertato un caso, anche Primavalle, Boccea e Trionfale.
Secondo gli esperti la situazione resterà critica ancora per qualche settimana , poi con la fine dell’estate il freddo ridurrà la circolazione di zanzare e l’epidemia dovrebbe esaurirsi da sola.