Dieci squadre, ognuna con il nome di un rione romano, stamattina si sono sfidate all’Olimpico per contendersi la vittoria. Ma questa volta i protagonisti del torneo all’italiana non sono Perotti, Immobile o Nainggolan ma giovani migranti ospitati nei centri d’accoglienza della Capitale. L’iniziativa si chiama Torneo dell’Amicizia ed è organizzata dal CONI Lazio in collaborazione con FIGC, AIA e UNHCR, l’Alto Commissariato ONU per i rifugiati.
“Vogliamo creare momenti di sport e amicizia che dovrebbero rappresentare la normalità per ragazzi di questa età – ha dichiarato il presidente Riccardo Viola – La squadra vincitrice prenderà parte alla partita Champions with refugees in programma allo Stadio delle Tre Fontane il 23 giugno e per loro sarà un’altra nella occasione per vivere una giornata indimenticabile”.
Il torneo nasce per ribadire l’importanza dello sport per l’integrazione e la solidarietà e per unire su un campo di calcio storie ed etnie diverse, dai ragazzi dell’Africa Subsahariana ai giovanissimi provenienti da Siria e Afghanistan.
Alla fine l’hanno spuntata i ragazzi ospitati dalla Città dei Ragazzi: 4-3 ai rigori di Rione Testaccio contro Rione Monti.




