“Sono presenti nei cosmetici e nei prodotti per la pulizia, come gel o dentifrici”, riporta una nota dell’ADUC, l’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori.
“Sono le “perline”, ovvero microsfere, che aumentano l’effetto esfoliante (scrub), eliminando le cellule morte e rendendo la pelle o i denti più luminosi e lisci. Le microsfere sono di polietilene o polipropilene (sostanze plastiche), con un diametro molto piccolo per cui non sono filtrate dagli impianti di trattamento delle acque e si accumulano nell’ambiente; chimicamente stabili impiegano decenni per degradarsi.
Purtroppo, interferiscono con l’assorbimento del fitoplancton degli organismi marini. Indichiamo alcuni prodotti che contengono le microsfere: Avène scrub delicato, maschera esfoliante Estée Lauder, quasi tutti gli scrub Neutrogena, la gamma dei prodotti Sebo specifico Yves Rocher, il trattamento
esfoliante per il corpo le Petit Marseillais, l’esfoliante Purity Spa Vichy, la crema esfoliante per gli uomini Nivea, la doccia scrub esfoliante Bourjois, la gamma Hammam di marca Ushuaia e Clearasil esfoliante.
Negli USA, l’utilizzo di queste microsfere sarà proibito dal prossimo anno e anche la Ue si sta preparando a varare provvedimenti analoghi. Se si vuole evitare di usare tali prodotti basta leggere le etichette: se non contengono Polyethylene (PE) vuol dire che non hanno le microsfere”, conclude la nota.