Saranno i tecnici nominati oggi dalla procura di Roma a chiarire la dinamica del crollo della palazzina di Lungotevere Falminio per la quale, venerdì scorso, nel cuore della notte, si è resa necessaria l’evacuazione di una trentina di famiglie. Intanto, gli inquirenti, oltre alla documentazione acquisita presso gli uffici del secondo municipio, hanno acquisito anche il progetto originale dello stabile, realizzato tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta. Gli accertamenti, che saranno svolti dai due tecnici nominati dal pm Antonella Nespola e dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari. Prima di dare il via libera ai condomini per la messa in sicurezza della struttura, sarà dunque necessario che i consulenti della procura svolgano il sopralluogo e che venga poi dissequestrato l’immobile. I tempi saranno quindi subordinati all’attività di indagine, ma l’indicazione della procura è quella di comprimere il più possibile i tempi. Nelle ultime ore, stando a quanto si apprende, gli inquirenti hanno già sentito alcuni condomini e il responsabile della ditta che stava effettuando i lavori in uno degli appartamenti coinvolti nel crollo. Il fascicolo di indagine aperto dai magistrati nei giorni scorsi, nel quale si ipotizza il reato di disastro colposo, rimane al momento a carico di ignoti.
C.T. (Fonte Omniroma)