Prospettava una cura miracolosa, a base di bicarbonato, per sconfiggere il tumore. Ma questa cura anticancro é risultata fatale a Luca Olivotto, il ventisettenne catanese colpito da una neoplasia al cervello scoperta nel giugno del 2012 e deceduto quattro mesi dopo.
L’inventore della ‘cura’, Tullio Simoncini, gia’ radiato dall’ordine dei medici, e’ stato condannato oggi dal tribunale monocratico di Roma a cinque anni e mezzo di reclusione per omicidio colposo ed esercizio abusivo della professione. Due anni di carcere (pena sospesa) sono stati invece inflitti al radiologo Roberto Gandini che avrebbe aiutato Simoncini nella somministrazione per via arteriosa delle dosi massicce della sostanza che ha poi condotto alla morte del giovane.
Il decesso del giovane, per arresto cardiocircolatorio a seguito di una “gravissima alcalosi metabolica”, avvenne il 18 ottobre di 6 anni fa in un ospedale di Tirana dove Simoncini stava praticando la sua terapia medica anticancro.